La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, la Provincia nel mirino di Equitalia per 16mila euro

La sede della Provincia
La sede della Provincia

Nel 2009 non era stata pagata la tassa per la concessione governativa sulla telefonia

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ORISTANO. Anche la Provincia si è trovata a dover letteralmente “fare i conti” con Equitalia. C’è una vicenda di bollette non pagate, o meglio, della tassa su concessione governativa per la telefonia, che risale addirittura al 2009, quando insomma, le Province non erano ancora state abolite, dietro il pignoramento di poco più di 16mila euro, per la precisione 16mila329euro e 41 centesimi, eseguito dalla società di riscossioni nei confronti dell’Ente.

La Provincia, infatti, il 29 marzo scorso era stata condannata dal giudice delle esecuzioni mobiliari del tribunale di Oristano a pagare. Così ieri, 28 dicembre, il dirigente del settore Affari generali della Provincia ha firmato la determina per l’impegno di spesa per debiti fuori bilancio della somma che era stata pignorata presso l’istituto di credito presso il quale l’ente ha la sua Tesoreria.

Tutto per alcune fatture contestate. Equitalia aveva infatti emesso una cartella di quasi 25mila300euro. La Provincia aveva fatto ricorso, chiedendo la sospensione, sostenendo che tutte le fatture fossero state regolarmente liquidate, tranne due, restituite alla società telefonica per via di un errore nel codice Iban che ne impediva comunque il pagamento.

Ricorso accolto parzialmente da Equitalia che emette una nuova cartella, ridotta a circa 16mila 300 euro e ne richiede quella che tecnicamente si chiama “rimozione forzosa”, ovvero, il pignoramento in banca. A marzo, arriva la sentenza del tribunale delle esecuzioni che da ragione a Equitalia e autorizza il pignoramento delle somma contestata, con tanto di interessi: 17mila43euro e 13centesimi.

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