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Debiti fuori bilancio, si tenta la mediazione

Debiti fuori bilancio, si tenta la mediazione

ORISTANO. Uno spiraglio si apre. Il voto di ieri in commissione potrebbe essere un segnale positivo per la maggioranza e l’esito da essa auspicato al consiglio comunale di questa mattina. I fuochi d’a...

31 dicembre 2016
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ORISTANO. Uno spiraglio si apre. Il voto di ieri in commissione potrebbe essere un segnale positivo per la maggioranza e l’esito da essa auspicato al consiglio comunale di questa mattina. I fuochi d’artificio potrebbero quindi essere rinviati all’ora più convenzionale del brindisi di mezzanotte. Resta comunque l’attesa e l’incertezza su quel che succederà nella seduta in programma alle 9 del mattino che si svolgerà regolarmente in seconda convocazione. Il parere del segretario generale Luigi Mele dopo la “toccata e fuga” decretata giovedì sera al termine di un consiglio comunale mai iniziato, dovrebbe aver dissipato i dubbi almeno sulla regolarità della seduta di questa insolita mattina di San Silvestro. Per quanto sia facile prevedere una mitragliata di contestazioni anche sulle procedure adottate.

Gli avvenimenti, ancora una volta concitati, della fine del mandato di Guido Tendas hanno avuto un ritmo frenetico persino a cavallo delle feste. In ballo ci sono due delibere da convalidare in Consiglio e due variazioni di bilancio che non dovrebbero creare troppi problemi, se non dei debiti fuori bilancio che andranno comunque ripianati. In ogni caso il Comune ha già i soldi in cassa, quindi non dovrebbero esserci danni. Semmai il problema ancora una volta è tutto politico.

L’assenza per malattia di due consiglieri fa inevitabilmente calare il numero dei voti certi in favore dell’ordine del giorno. La maggioranza, facendo la conta, andrebbe quindi sotto e vedrebbe bocciate le quattro proposte. Questo se l’opposizione per intero proseguisse sulla linea intransigente. E qui iniziano le domande che, anche consiglieri che avrebbero tutto da guadagnare politicamente da un nuovo scivolone di Tendas, si pongono. In ballo, per quanto sia la maggioranza ad essere tenuta a garantire l’approvazione delle delibere, ci sono soldi che appartengono all’amministrazione e quindi ai cittadini che vi abitano. E forse non è un caso che nella commissione convocata per ieri pomeriggio dal presidente Roberto Martani, il consigliere Mauro Solinas abbia votato per tre volte a favore e una volta si sia astenuto facendo ottenere alle delibere il parere favorevole (comunque non vincolante). Di certo non è un voto figlio della volontà di fare un favore a Guido Tendas con cui i rapporti sono più che tesi da tempo immemore. E allora la scelta potrebbe essere interpretata come la volontà di non arrecare un danno, per quanto limitato, alla città.

La mattinata darà il suo responso e in ogni caso non sposterà di una virgola il problema dei numeri della maggioranza ormai appesa alle assenze e agli sfortunati problemi di salute di qualche consigliere che la sostiene. Un solo voto di vantaggio continua ad apparire alquanto limitato. (e.c.)

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