La Nuova Sardegna

Oristano

Predatori nei cieli contro piccioni e storni

di Maria Antonietta Cossu
Predatori nei cieli contro piccioni e storni

Il Comune di Fordongianus “arruola” due coppie di rapaci: il via il 9 gennaio Poiane e falchi dovrebbero essere impiegati per almeno due anni

31 dicembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





FORDONGIANUS. Non saranno presenze discrete ma c’è da scommettere che oltre a rappresentare un’attrazione sapranno assolvere al compito per quale il sono stati ingaggiati. A Fordongianus arrivano i predatori dei cieli, da tempo spauracchio degli uccelli stanziali anche per professione. E proprio per la loro congenita attitudine alla caccia i rapaci sono stati “reclutati” dal Comune, che si affiderà a quattro esemplari di basso e alto volo e ai loro addestratori per tentare di eliminare l’annoso problema delle centinaia di esemplari di piccioni e storni che affollano gli spazi pubblici alberati, i cornicioni e i tetti dei presidi scolastici e degli stabili abbandonati causando inconvenienti di ordine igienico-sanitario e arrecando disturbo alla quiete pubblica.

Il primo volo è atteso per il 9 gennaio. Gli esemplari provengono dal centro di addestramento “Rapacicapaci” onlus di Porto Torres, che utilizzerà due poiane di Harris e due falconi. La loro “missione” sarà quella di spaventare e allontanare definitivamente le specie ornitologiche non gradite perché potenziali vettori di malattie. «In passato avevamo tentato con i dissuasori di metallo ma i volatili si erano spostati solo di pochi metri. Sporcano ovunque e sono portatori di malattie, inoltre disturbano i cittadini. Il nostro obiettivo è di debellare il fenomeno e questo metodo, oltre a essere il più naturale e indolore, ci è sembrato il più efficace. In più ci farà risparmiare rispetto alle altre soluzioni che avevamo valutato», ha spiegato il sindaco Serafino Pischedda. Per favorire la migrazione forzata delle specie stanziali indesiderate saranno effettuati una ventina di voli. Una volta liberato il paese dalla presenza di colombi e storni inizierà la fase del mantenimento, e cioè una regolare ma più sporadica attività in volo dei rapaci, che i falconieri libereranno con una frequenza di una o due volte al mese nei prossimi due anni. Le prime ad alzarsi in volo saranno Obelix e Asterix, cui eventualmente si aggiungeranno due falchi sacri o pellegrino. L’uso dei rapaci è ritenuto uno dei sistemi più ecologici e rispettosi degli equilbri dell’ecosistema. Le prede raramente vengono ghermite. «Il beard control è un metodo di allontanamento naturale degli uccelli infestanti. La sola presenza di falchi e poiane è sufficiente a tenere lontano le prede, che abbandonano il nido quando si rendono conto che quella del rapace è una presenza fissa», ha spiegato Nando Muzzu, il presidente dell’associazione che svolgerà il servizio. L’intervento dovrebbe richiedere circa venti giorni.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative