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La rabbia del Bosa calcio: «La vergogna del Campo Italia»

La rabbia del Bosa calcio: «La vergogna del Campo Italia»

BOSA. La vittoria in casa contro la seconda in classifica del campionato di Eccellenza, non ferma il disappunto del presidente del Cs Bosa Marco Naitana sulla situazione delle nuove tribune del...

19 gennaio 2017
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BOSA. La vittoria in casa contro la seconda in classifica del campionato di Eccellenza, non ferma il disappunto del presidente del Cs Bosa Marco Naitana sulla situazione delle nuove tribune del Campo Italia.

«Noi ci vergogniamo quando ci fanno notare la situazione del terreno di gioco o delle reti di protezione», ha detto Naitana. La situazione delle tribune in effetti è paradossale: l’acqua piovana, che non trova sfogo in pluviali, non previsti nel progetto originario, alla fine si riversa tra i posti a sedere ricavati negli alti scaloni in cemento armato.

«Avevamo in programma alcuni incontri con squadre importanti come il Cagliari, ma con il campo in questo stato dobbiamo desistere», dice ancora Marco Naitana.

L’assessore comunale allo Sport, Silvia Tanda, si dice «consapevole di tutti i disagi a cui hanno dovuto sottostare le squadre di calcio e di cui più volte abbiamo parlato con i responsabili societari. Ci era stato assicurato che le tribune sarebbero state pronte a metà settembre ed invece il collaudo, per questioni tecniche, è avvenuto solo nei giorni scorsi. Abbiamo pressato gli uffici per accelerare al massimo, ma ci sono tempi che ovviamente vanno oltre le possibilità di amministratori e personale».

L’assessore Tanda, dopo le segnalazioni, ha annunciato che sarà possibile intervenire per sistemare le problematiche “idriche” della tribuna con fondi reperiti dalle economie del progetto, prima destinati alla ristrutturazione dei bagni ed ora gioco forza a fare fronte alle carenze verificate.

L’assessore ha parlato anche delle altre strutture sportive. Il Comune aveva richiesto due mutui, di cui solo uno ha avuto via libera: quello per le strutture della palestra e all’aperto vicino alla ex scuola n. 2. «Per il rifacimento del manto in erbetta sintetica del Campo Italia le somme necessarie, circa 15/20.000 euro, saranno inserite nel nuovo bilancio 2017, e spero che tutto sia definito entro la primavera» afferma l’assessore.

Prima però, con fondi raschiati dal fondo del barile dell’ente locale, «occorre intervenire su impianto elettrico a servizio di quello per l’irrigazione e anche su quest’ultimo».

Quello economico è un tasto dolente per quanto riguarda lo sport a Bosa: «Sono praticamente un assessore senza portafogli: su oltre 80 associazioni tra religiose, culturali, sociali, presenti a Bosa, di cui oltre 20 sportive, per queste ultime ho a disposizione appena 4.500 euro».

Per ciò che riguarda il resto del panorama degli impianti sportivi, Palazzetto dello sport in primis, l’assessore aggiunge: «Per ora possiamo solo cercare di trovare i fondi per elaborare almeno un progetto, di cui in Comune non c’è alcuna traccia». Si guarda anche con interesse all’ipotesi di una tensostruttura, da collocare negli spazi di Campu ‘e Mare a Bosa Marina.

Alessandro Farina

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