La Nuova Sardegna

Oristano

Lago Omodeo, nessun inquinamento

di Maria Antonietta cossu
Lago Omodeo, nessun inquinamento

L’Arpas consegna al Comune di Sorradile le ultime analisi sull’acqua del più esteso bacino lacustre artificiale d’Italia

21 gennaio 2017
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SORRADILE. Forse in pochi l’avrebbero detto, anche sulla scorta delle crociate ambientaliste combattute negli ultimi decenni e in epoche più recenti, ma a leggere i dati ufficiali relativi allo stato di salute delle acque interne, il lago Omodeo non è inquinato.

Il monitoraggio effettuato dagli organismi competenti nel triennio 2012-2014 ha fatto emergere una realtà più confortante di quanto fosse lecito aspettarsi. Le acque dello specchio lacustre non saranno cristalline come quelle di una sorgente incontaminata, ma neppure avvelenate da chissà quali concentrazioni di agenti chimici. I parametri sono nella norma: a sancire questa verità è il piano di gestione aggiornato a marzo dall’Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna sulla base delle verifiche condotte dall’ Arpas. Il rapporto era stato richiesto qualche mese fa dal Comune per conoscere i dati sullo stato ecologico e chimico della risorsa idrica su cui tanto vorrebbe investire in termini di promozione, valorizzazione e sviluppo. L’obiettivo perseguito dall’agenzia attraverso lo strumento di pianificazione è di individuare le misure da attuare perché bacini e fiumi raggiungano o mantengano un buono stato di salute. Secondo il rapporto consegnato nei giorni scorsi all’amministrazione sorradilese, la qualità biologica dell’acqua è ritenuta sufficiente, mentre la classificazione relativa allo stato chimico è giudicata addirittura buona. Ciò significa che nessuno dei parametri controllati è stato rilevato in concentrazione superiore agli standard di riferimento stabiliti dalla normativa. A questo proposito il Servizio tutela e gestione delle risorse idriche ha comunque precisato che il dato si riferisce al solo 2014, «unica annualità per la quale l’Arpas ha reso disponibili i risultati del monitoraggio».

Il quadro fornito dal distretto idrografico sarà per Sorradile la leva con la quale fare perno per incidere maggiormente nei confronti della politica regionale, dalla quale si reclama più attenzione per le politiche di sviluppo che le amministrazioni locali basano sullo sfruttamento delle acque interne. «L’Omodeo è un bene identitario della Sardegna e la Regione deve tener conto delle azioni che sul piano ambientale, economico, turistico e dell’infrastrutturazione vogliamo portare avanti con la programmazione negoziata», ha dichiarato il sindaco Pietro Arca, che entrando nel merito del rapporto sullo stato delle acque ha anticipato una richiesta all’Arpas dei dati relativi all’ultimo biennio.

«Tuttavia mi attengo ai dati ufficiali pervenuti e anche ai risultati ottenuti con le bonifiche fatte a Ottana e all’attività di depurazione fatta da Abbanoa attorno al lago e al fiume, tutti indicatori che dicono che lo stato ecologico è sufficiente e quello chimico buono».

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