Casa di riposo, una tregua per l’arrivo del ministro
GHILARZA. La vertenza dei lavoratori della casa di riposo è approdata in questura, dove ieri si è svolto un incontro tra il questore Giovanni Aliquò, il dirigente della Digos Vincenzo Valerioti, il...
GHILARZA. La vertenza dei lavoratori della casa di riposo è approdata in questura, dove ieri si è svolto un incontro tra il questore Giovanni Aliquò, il dirigente della Digos Vincenzo Valerioti, il sindaco Alessandro Defrassu e la segretaria della Cgil Funzione Pubblica di Oristano Maria Rosa Setzu. L'interessamento al caso è da attribuire all'imminente visita del ministro della Pubblica istruzione Valeria Fedeli. Le autorità hanno fatto domande sulla situazione contingente della Comunità alloggio e hanno sondato il terreno per capire se si dovessero aspettare un'eventuale azione dimostrativa, ancorché pacifica, dei disoccupati. La risposta delle parti interpellate è stata negativa. Lavoratori e sindacato si asterranno da qualunque iniziativa principalmente per dare tempo all' amministrazione comunale di mettere in pratica gli impegni presi nell'ultima riunione. Durante l'incontro di venerdì con la giunta è stata ribadita la volontà comune di tenere aperta la struttura socio-assistenziale e di tutelare utenti e lavoratori. Insieme a una delegazione di disoccupati i rappresentanti della Cgil, Piero Medde e Rosa Setzu, hanno chiesto a sindaco e assessori di rivedere alcune delle condizioni contrattuali che hanno scoraggiato le cooperative. «Se alle procedure non partecipa nessuno o le ditte rinunciano ci deve essere qualcosa che non va. Un aggiustamento può essere quello di innalzare la durata della gestione a sei mesi, ma se il Comune trova un altro modo ben venga, purché i lavoratori vengano riassunti», ha affermato Maria Rosa Setzu. Dal canto suo l'esecutivo ha assicurato che valuterà tutte le vie legali utili a risolvere la situazione tenendo nella debita considerazione le necessità e i diritti di tutti i soggetti interessati: utenti, lavoratori e ente locale. «Vaglieremo le soluzioni percorribili», ha detto Alessandro Defrassu assicurando che «La nostra volontà era e rimane quella di mantenere il servizio operativo e di far rientrare i lavoratori».
Maria Antonietta Cossu