La Nuova Sardegna

ASUNI. Tappa conclusiva, oggi, al Museo dell' emigrazione di Asuni, della X edizione di Terre di confine filmfestival. La kermesse, che nei giorni scorsi ha fatto tappa anche a Cagliari, Solarussa, Sassari, è organizzata dall'associazione culturale Su Disterru; il Festival è firmato anche quest'anno dal regista Paolo Zucca. Il filo conduttore di tutte le edizioni di terre di confine è il confronto e l'incontro tra realtà cinematografiche lontane con l'obiettivo, anno dopo anno, di esplorare la cinematografia di un paese, metterla a confronto con il nostro patrimonio cinematografico sardo. Così, dopo la Finlandia, Cuba, il Kurdistan, i Balcani, l'Africa, l'Argentina, la Romania, il cinema delle minoranze linguistiche spagnole e la Grecia, Terre di confine film festival sceglie l'Irlanda. Un'isola dalle radici profonde, segnata da un confine culturale e politico che ne ha inevitabilmente influenzato la produzione artistica e cinematografica. Il programma apre alle 11 con “Luoghi invisibili”, una tavola rotonda al Mea, che tratta dell'impatto economico e politico che il cinema, l'arte e la cultura possono avere sui territori, in particolare su quelli più spopolati e minacciati dal fenomeno dell'emigrazione. Sempre al Mea, alle 13, ci sarà una degustazione dei prodotti del territorio, a cura degli allievi dello chef Roberto Petza e vini Agricola Soi (Nuragus). Il primo pomeriggio, invece, è dedicato ai ragazzi con il film di animazione “The Secret of Kells”. Si prosegue alle 17.30 con “S'Arrevesciu: Francesco Abate vs DH Lawrence” - narrazione con Francesco Abate e Jacopo Cullin. Alle 18,30 ci sarà la proiezione del documentario con sottotitoli in italiano :”6 Desires:DH Lawrence and Sardinia” di Mark Cousins e, infine, alle 21, il film “Calvary” di John Michael Mc Donagh.

Ivana Fulghesu