La Nuova Sardegna

ORISTANO. Quattordici come le montagne della terra che superano gli ottomila metri? No, quattordici come i nomi che saltano fuori dal tavolo del centrosinistra quali possibili candidati sindaco della coalizione. E non si dica che non c’è l’imbarazzo della scelta. Subito però sorge una domanda: saranno nomi inespugnabili oppure al pari delle vette dell’Himalaya quei quattordici nomi verranno scalati da truppe di alpinisti che poi piazzeranno la bandiera sulla vetta? Il tempo per scoprirlo non sarà poi tanto, perché alla presentazione delle lista manca ormai poco più di due settimane.

La galleria di aspiranti è talmente vasta da sembrare un album di figurine, in questo caso senza le doppie perché nessun partito della coalizione ha indicato nomi che fossero allo stesso tempo graditi agli altri. Anzi, ognuno ha guardato in casa propria e da lì ha pescato per poi sottoporre al vaglio degli alleati i propri nomi. Si parte dal Pd che è rimasto fermo sulle posizioni più prevedibili, indicando Maria Obinu ed Efisio Sanna. Si è proceduto poi con NoiOr che ha indicato Paolo Margaritella, Emilio Naitza e Peppe Lai. La lista Valore Comune ha fatto i nomi di Stefano Spada e Tiziana Laconi. I socialisti hanno ribadito di avere in Francesco Cabras e Mimmo Serusi i nomi giusti. I Cittadini per Oristano di nomi ne hanno presentato tre e sono Giovanni Angioi, Francesco Castagna e Daniela Pes. La civica CuORe Oristano ha indicato Giorgio Mastino e, dulcis in fundo, il Partito dei Sardi ha puntato su Annamaria Uras, al momento tesserata col Pd e addirittura componente della segreteria regionale dei democratici ai quali non è affatto detto che questa proposta possa essere gradita.

Seguendo il metodo caldeggiato in particolare da NoiOr per la scelta del candidato sindaco si è quindi arrivati ad avere sul tavolo ben quattordici possibili candidati. Su questi bisogna fare una sintesi e, supponendo che ciascun partito o lista si accontenti alla fine di presentare un solo volto, si scenderebbe a sette. Anche vista così la prospettiva di un accordo non appare delle più semplici, ma c’è il week end che sicuramente porterà consiglio. Se fossero ammesse le scommesse sarebbe veramente difficile se non impossibile indicare un favorito o una favorita all’interno di questa rosa sbocciata in maniera assai rigogliosa. Impensabile che si faccia una conta in stile «ambarabà cicci coccò», per cui è altamente probabile che il velivolo si ritrovi nuovamente in fase di stallo e col rischio di precipitare. Cadere da ottomila metri di altezza appare alquanto pericoloso.