Doddore Meloni interrompe lo sciopero della sete
L'indipendentista, trasferito a Uta da Massama, berrà mezzo litro di acqua al giorno. Prosegue invece lo sciopero della fame
ORISTANO. Doddore Meloni, dopo 35 giorni di digiuno assoluto, ha deciso di interrompere lo sciopero della sete, bevendo mezzo litro di acqua al giorno, e proseguendo ad oltranza invece lo sciopero della fame. Meloni è stato trasferito mercoledì nel centro clinico del carcere di Uta. Un viaggio da Massama che lo ha fiaccato: a Uta è in cella con un compagno, anche egli malato, che non lo può aiutare in alcun modo. Secondo il suo avvocato Cristina Puddu, che ha depositato al tribunale di Sorveglianza la richiesta di un ricovero urgente, Meloni non sarebbe sottoposto ad alcuna visita specialistica o trattamento.
Le sue condizioni di debolezza l'hanno convinto, assieme all'insitenza del legale, dei familiari e dei suoi sostenitori, a riprendere almeno a bere.