La Nuova Sardegna

Oristano

Doddore Meloni interrompe lo sciopero della sete

Doddore Meloni in barella
Doddore Meloni in barella

L'indipendentista, trasferito a Uta da Massama, berrà mezzo litro di acqua al giorno. Prosegue invece lo sciopero della fame

01 giugno 2017
1 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Doddore Meloni, dopo 35 giorni di digiuno assoluto, ha deciso di interrompere lo sciopero della sete, bevendo mezzo litro di acqua al giorno, e proseguendo ad oltranza invece lo sciopero della fame. Meloni è stato trasferito mercoledì nel centro clinico del carcere di Uta. Un viaggio da Massama che lo ha fiaccato: a Uta è in cella con un compagno, anche egli malato, che non lo può aiutare in alcun modo. Secondo il suo avvocato Cristina Puddu, che ha depositato al tribunale di Sorveglianza la richiesta di un ricovero urgente, Meloni non sarebbe sottoposto ad alcuna visita specialistica o trattamento. 

Le sue condizioni di debolezza l'hanno convinto, assieme all'insitenza del legale, dei familiari e dei suoi sostenitori, a riprendere almeno a bere.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative