La Nuova Sardegna

Oristano

Sull’Ardia si riaccende lo scontro 

Sull’Ardia si riaccende lo scontro 

Sedilo, accuse dell’opposizione al neo sindaco per due consulenze esterne

25 giugno 2017
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SEDILO. L’Ardia riaccende il dibattito tra chi siede all’opposizione e chi amministra. Progresso Sedilo contesta l’opportunità delle delibere adottate dalla giunta in merito alla gestione di alcuni aspetti della manifestazione ravvisando in quei provvedimenti una “fuga dalle responsabilità” e il ricorso a “spese ingiustificate”.

A suscitare le perplessità della capogruppo Sara Lampreu, Umberto Cocco, Margherita Cherchi e Salvatore Carta è la richiesta di una consulenza legale sulla definizione degli obblighi e l’affidamento di un incarico esterno per la redazione del piano di sicurezza.

«Un ingegnere dovrebbe ricopiare la planimetria già usata negli anni scorsi per indicare le disposizioni della commissione provinciale per il pubblico spettacolo», rilevano Umberto Cocco e i suoi puntualizzando che «questo compito lo ha svolto sino a due anni fa l'ufficio tecnico comunale senza spese per l'amministrazione».

Inopportuna è considerata anche la decisione di rivolgersi a un avvocato, cui saranno corrisposti 3.800 euro. «La decisione - sostiene la minoranza - sembra mirare a mettere al riparo il sindaco e il responsabile amministrativo dai compiti che spettano loro, e in subordine a fare propaganda, gettare fumo e creare confusione in una materia nella quale da anni uno stesso gruppo di persone introduce divisioni. Solo che adesso la strumentalizzazione la dovrebbe pagare la comunità con 8.800 euro».

Secondo Progresso Sedilo non sarà il ricorso a un esperto di giurisprudenza a dirimere la questione delle responsabilità, che invece ritiene debbano essere ripartite fra tutte le componenti dell’Ardia. «Risultando difficile prevedere che un docente di diritto possa dichiarare che nessuno ha responsabilità - rimarca l’opposizione -. Il tentativo di sfuggirgli, oltre che velleitario sarà diseducativo, indisponente verso soggetti diversi. Alla luce di queste considerazioni, chiediamo che almeno la spesa per l'incarico all'ingegnere sia evitata».

«Stiamo lavorando in funzione del rispetto delle norme e stiamo collaborando con le istituzioni affinché sia salvaguardato l’aspetto tradizionale della manifestazione» precisa il sindaco. Salvatore Pes ricorda che «norme più stringenti impongono di affidare a un esperto la redazione di un piano di sicurezza. Inoltre, dopo i fatti di Torino sono aumentate le responsabilità a carico di tutte le parti interessate. L’amministrazione ritiene anzi doveroso e prioritario investire sulla sicurezza».

Maria Antonietta Cossu

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