La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, i pescatori sollecitano ancora l’aiuto della Regione

CABRAS. I pescatori concessionari dei compendi ittici della provincia sono stanchi di combattere la battaglia contro i cormorani. La loro presenza negli stagni ogni anno causa danni ingenti. Il neo...

07 luglio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CABRAS. I pescatori concessionari dei compendi ittici della provincia sono stanchi di combattere la battaglia contro i cormorani. La loro presenza negli stagni ogni anno causa danni ingenti. Il neo presidente del nuovo consorzio cooperative “Pontis”, Giuliano Cossu, lancia l’ennesima richiesta di aiuto alla Regione perché intervenga in maniera più incisiva ed efficace per rimediare a questa situazione. «I danni causati dai cormorani alla pesca - dice Cossu - sono stati stimati da studi serissimi, e sono davvero ingenti: oltre 7 milioni di euro all’anno di mancato guadagno che per noi e per le nostre famiglie, che viviamo della pesca e commercializzazione del pescato, sono un’enormità».

Cossu, che è stato eletto alla presidenza del Consiglio di amministrazione del Consorzio Pontis a fine dello scorso giugno (aveva ricoperto la carica anche da giugno 2006 ad agosto 2009), in questi giorni ha stabilito una serie di incontri con gli aventi causa per sensibilizzare circa la gravità del problema creato dai Cormorani. «Qualche giorno fa - spiega il presidente - ho incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria (Lega Cooperative, Coldiretti, Unione Cooperative e Confcooperative), ai quali ho rappresentato lo stato attuale della situazione».

Ieri pomeriggio c’è stato un incontro con i responsabili degli altri compendi ittici della provincia: Santa Giusta, Sas Benas, Sant’Antonio di Marrubiu (assente il presidente del compendio di Marceddì per impegni imprevisti), all’ordine del giorno gli stessi punti: provvedimenti da adottare urgentemente per fermare i cormorani. «Abbiamo sottoscritto un documento, che sarà firmato anche dai sindaci dei comuni interessati, che nei prossimi giorni sarà inviato all’assessore Regionale all’ambiente e all’agricoltura Pierluigi Caria - ha detto ancora Cossu -, al quale chiederò un incontro urgente per illustrargli la problematica. All’assessore però intendo portare proposte concrete, non soltanto lamentele». I piani di abbattimento controllati, a causa delle grandi estensioni degli stagni sardi e dell’enorme numero di cormorani presenti attualmente, si sono rivelati inefficaci.

Piero Marongiu

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative