La Nuova Sardegna

Oristano

Posti letto nell’isola, la provincia arranca

di Enrico Carta
Posti letto nell’isola, la provincia arranca

La disponibilità nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere rimane limitata. Non basta il primato negli agriturismi

19 settembre 2017
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ORISTANO. L’estate sta finendo e si porta via con sé i numeri record che a breve verranno ufficializzati. Col Nord Africa e il Medio Oriente pressoché tagliati fuori dalle rotte dei flussi turistici per motivi di sicurezza, la Sardegna ha tratto notevoli benefici pur senza grandi sforzi. E Oristano? Si può dire che viva di luce riflessa al pari di altre destinazioni isolane? Le analisi troveranno il loro spazio nel momento in cui ci saranno numeri definitivi. Le certezze invece riguardano il tipo di turismo che il territorio continua a proporre da anni.

Al sesto posto. Più in basso di Oristano ci sono solo i territori del Medio Campidano e del Sulcis, mentre inavvicinabili sono tutti gli altri territori. La nostra provincia strappa un sesto posto nella graduatoria dell’ospitalità, assai distanziata dal quinto di Nuoro, se si contano i numeri di posti letto disponibili in strutture alberghiere ed extra alberghiere. I dati sono quelli del 31 dicembre del 2016, ma il termometro della situazione complessiva dei posti letto non è certo cambiato in maniera sostanziale in questi nove mesi dell’anno. Su un totale regionale di circa 210mila, Oristano si ferma a 12.335. L’incidenza è quindi ben poca.

Pochi gli alberghi. I dati forniti dagli uffici del Servizio Turismo della Provincia dicono poi che c’è un netto sbilanciamento in favore delle strutture extra alberghiere. La prime sono 55 e hanno una disponibilità giornaliera di posti letto pari a 3.933. Basta una semplicissima divisione per capire o meglio ribadire ciò che già è risaputo. I numeri però hanno un altro impatto rispetto al sentito dire e ci raccontano che la Sardegna ha una media di oltre 121 posti letto per albergo sotto il traino notevole delle strutture che si trovano nelle province di Sassari e di Olbia-Tempio che addirittura vantano una media superiore ai 145 posti letto. E Oristano? Si ferma ad appena 71,5 posti letto di media per struttura. Significa che la consistenza ricettiva media dei nostri alberghi è pari alla metà di quelli del Nord Sardegna.

Il primato degli agriturismi. C’è però un versante sul quale l’Oristanese resta inarrivabile ed è quello dei posti letto negli agriturismi. Sebbene il territorio dell’ex provincia di Olbia-Tempio possa vantare due strutture in più, Oristano conta un numero di posti letto superiore a qualsiasi altro angolo dell’isola. Gli agriturismi sono ben 115 e annoverano 1.527 posti letto contro i 1.331 della Gallura. Anche con i bed & breakfast si viaggia a pieni giri, superati solo da Sassari e Cagliari – i posti letto sono 1.369 –. Questi numeri non bastano però per strappare il primato nel settore dell’extralberghiero dove Oristano non si schioda comunque dalla sesta posizione con un numero di posti letto pari a 8.422 a fronte del 100.488 dell’intera regione.

Piccolo è bello? A questo punto non resta che domandarsi se vale il famoso detto «piccolo è bello». Tirando le somme infatti è palese che ci sono numerose strutture alberghiere – queste inglobano anche la tipologia dell’albergo diffuso – di media o piccola taglia; è palese che si viaggia a pieni giri nell’offerta in settori a limitata capacità ricettiva come agriturismo e B&B. Ma i punti interrogativi non si fermano alle sole dimensioni delle strutture. Oltre che contare la disponibilità ad accogliere i turisti, bisognerà capire quanti di loro abbiano varcato la soglia delle strutture in un’estate in cui le opportunità non sono certo mancate.

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