salute
Contro il diabete servono nuove armi
ORISTANO. Oggi e domani si tiene in città (sala convegni dell’Arcidiocesi) il XXI Congresso dell’Associazione regionale dei cardiologi ambulatoriali. Tema del convegno: “Nel cuore la passione...
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ORISTANO. Oggi e domani si tiene in città (sala convegni dell’Arcidiocesi) il XXI Congresso dell’Associazione regionale dei cardiologi ambulatoriali. Tema del convegno: “Nel cuore la passione cardiologica”.
Questa mattina verrà dedicato un focus speciale, ideato dalla cattedra di Chirurgia Vascolare dell'Università degli Studi di Sassari, dedicato all’ischemia critica degli arti inferiori che verrà coordinato dal professor Eugenio Martelli che evidenzierà alcuni aspetti critici di questa patologia legata al diabete, che porta inevitabilmente (se mal gestita) all'amputazione degli arti inferiori per cancrena.
Durante i primi anni ‘80 infatti solo il 2,9 per cento della popolazione italiana soffriva di diabete mentre, secondo i dati rilevati dall'Istat nel 2016 sono oltre 3 milioni 200mila in Italia le persone che dichiarano di essere affette da diabete, il 5,3 per cento dell’intera popolazione (16,5 fra le persone di 65 anni e oltre).
L’angioplastica percutanea con cateteri a palloncino, con cui viene principalmente trattata l’ischemia critica degli arti inferiori, non sta comportando l’auspicato decremento. Si registra, invece, un progressivo aumento dei casi di amputazioni.
La Sardegna è una delle Regioni con la più alta incidenza di diabete quindi l’argomento è di particolare interesse: «In Sardegna - spiega Eugenio Martelli, direttore della Cattedra di Chirurgia Vascolare dell’università di Sassari - l’incidenza del diabete è in costante aumento ed è proprio questa patologia il più temibile tra i fattori di rischio per l'instaurarsi dell'arteriopatia ostruttiva cronica degli arti inferiori, della cui malattia l'ischemia critica rappresenta lo stadio terminale».
Questa mattina verrà dedicato un focus speciale, ideato dalla cattedra di Chirurgia Vascolare dell'Università degli Studi di Sassari, dedicato all’ischemia critica degli arti inferiori che verrà coordinato dal professor Eugenio Martelli che evidenzierà alcuni aspetti critici di questa patologia legata al diabete, che porta inevitabilmente (se mal gestita) all'amputazione degli arti inferiori per cancrena.
Durante i primi anni ‘80 infatti solo il 2,9 per cento della popolazione italiana soffriva di diabete mentre, secondo i dati rilevati dall'Istat nel 2016 sono oltre 3 milioni 200mila in Italia le persone che dichiarano di essere affette da diabete, il 5,3 per cento dell’intera popolazione (16,5 fra le persone di 65 anni e oltre).
L’angioplastica percutanea con cateteri a palloncino, con cui viene principalmente trattata l’ischemia critica degli arti inferiori, non sta comportando l’auspicato decremento. Si registra, invece, un progressivo aumento dei casi di amputazioni.
La Sardegna è una delle Regioni con la più alta incidenza di diabete quindi l’argomento è di particolare interesse: «In Sardegna - spiega Eugenio Martelli, direttore della Cattedra di Chirurgia Vascolare dell’università di Sassari - l’incidenza del diabete è in costante aumento ed è proprio questa patologia il più temibile tra i fattori di rischio per l'instaurarsi dell'arteriopatia ostruttiva cronica degli arti inferiori, della cui malattia l'ischemia critica rappresenta lo stadio terminale».