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Pulizia dei canali e fondi perduti: opposizione all’attacco

Pulizia dei canali e fondi perduti: opposizione all’attacco

BOSA. Sull’esclusione del comune di Bosa, per motivi che l’amministrazione civica intende impugnare attraverso un ricorso alla Regione, l’opposizione in consiglio comunale ha presentato un’interpellan...

05 ottobre 2017
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BOSA. Sull’esclusione del comune di Bosa, per motivi che l’amministrazione civica intende impugnare attraverso un ricorso alla Regione, l’opposizione in consiglio comunale ha presentato un’interpellanza. Primo firmatario l’esponente del Partito dei Sardi, Luciano Curella, a cui si sono uniti i colleghi di Per Bosa e Udc.

Il problema era stato sollevato a metà settembre dal consigliere regionale Augusto Cherchi: il Comune di Bosa era stato escluso dal bando triennale che deve finanziare le opere di pulizia dai corsi d’acqua, in quanto la domanda agli uffici regionali competenti sarebbe pervenuta un mese dopo la data di scadenza stabilita.

«Abbiamo presentato un ricorso in Regione, perché negli allegati alla delibera della giunta regionale non figura alcuna data di scadenza», disse il sindaco Luigi Mastino, in replica al consigliere regionale. Risposta che non deve aver convinto le minoranze, considerato che PdS, Udc (eccetto il consigliere Alfonso Marras) e Per Bosa vanno in sincrono all’attacco, portando l’argomento all’attenzione del Consiglio.

«Alla luce del Pai e del Piano stralcio delle fasce fluviali - si legge dell’interpellanza - l’area urbana di Bosa è ad alto rischio idraulico e geomorfologico, pertanto a rischio per fenomeni di piena e di frana, per la presenza di un fiume, di una diga non ancora collaudata e di molti canali, tombati e non».

I consiglieri di opposizione ricordano il bando regionale che stanziava fondi da destinare alla pulizia dei canali, con un avviso pubblicato dall’assessorato competente il 4 luglio di quest’anno. Un bando che doveva consentire alla Regione di «predisporre un nuovo programma straordinario di interventi urgenti volti alla manutenzione dei corsi d’acqua e di mitigazione del rischio idrogeologico dei bacini idrografici, con particolare attenzione ai tratti in ambito urbano» sottolineano i proponenti dell’interpellanza.

I consiglieri di opposizione rimarcano come «gli enti locali potevano presentare le proposte a partire dal giorno 10 luglio 2017 fino al giorno 28 luglio 2017 e non oltre».

Invece il Comune di Bosa ha presentato la propria domanda «con notevole ritardo» ed è stato escluso dai benefici.

Ora dovrà effettuare i lavori attraverso altri fondi reperiti dal bilancio. Con l’interpellanza i consiglieri di minoranza chiedono di conoscere «quali sono i motivi che hanno determinato un notevole ritardo nella presentazione della proposta e pertanto l’esclusione dall’avviso pubblico» rispetto ai fondi destinati alla pulizia dei corsi d’acqua e «da quali capitoli del bilancio l’Amministrazione intende attingere per effettuare i lavori». (al.fa.)

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