La Nuova Sardegna

Oristano

Al Mossa uno spazio per il teatro

di Roberto Petretto
Al Mossa uno spazio per il teatro

L’auditorium dell’istituto sarà rimesso a norma e potrà ospitare nuovamente concerti e spettacoli

26 gennaio 2018
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ORISTANO. La prova generale si avrà il giorno dopo la Sartiglia: il 14 febbraio l’auditorium dell’istituto Mossa (ex Sergio Atzeni) di proprietà della Provincia, riaprirà i battenti per un evento pubblico. L’occasione sarà un convegno sulle torri costiere e sull’utilizzo dei beni architettonici. La presenza sarà importante e il prevedibile pienone di pubblico testerà la struttura. Il passo seguente sarà la riapertura di quello spazio per concerti, recital e spettacoli teatrali. Insomma, Oristano si potrebbe presto riappropriare di uno spazio per lo spettacolo, in attesa che l’intervento per il teatro Garau venga definito, appaltato e realizzato.

Anche nell’auditorium della Provincia potrebbero presto risuonare le note di strumenti musicali, voci di solisti e cori, le battute di attori e cabarettisti. Grazie a un accordo tra la Provincia, proprietaria della struttura, il Comune e il comando provinciale dei Vigili del fuoco, sono state trovate delle soluzioni tecniche che dovrebbero consentire in tempi rapidi di venire a capo dei problemi di sicurezza che avevano portato, dopo un breve periodo di attività, alla chiusura dell’auditorium dell’istituto tecnico come spazio teatrale.

Il sindaco Andrea Lutzu ha incontrato ieri in Comune il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Luca Manselli e si è discusso anche di questa prospettiva.

L’auditorium del Mossa aveva chiuso i battenti alla fine del 2016. A causa di una lettera anonima era stata poi avviata anche un’inchiesta, ma la conseguenza immediata era stata la chiusura dello spazio agli spettacoli.

Ora saranno eseguiti dei lavori di adeguamento dell’impianto elettrico e con l’installazione di macchinari per l’evacuazione del fumo. Il tutto non dovrebbe comportare una spesa troppo pesante: si stima un impegno finanziario tra i 20 e i 30mila euro.

Si potrebbe quindi anche pensare di riaprire presto agli spettacoli l’auditorium e di recuperare anche la stagione della Cedac che, per mancanza di spazi in città, ha dovuto dirottare al teatro Grazia Deledda di Paulilatino le rappresentazioni previste nel territorio della provincia.

Rimane comunque in piedi l’ipotesi di un recupero del Teatro Antonio Garau, chiuso da anni per lacune negli standard di sicurezza. L’amministrazione comunale riceverà un finanziamento regionale di 700mila euro che dovrebbe consentire di realizzare gli interventi previsti dai progettisti per rimettere in condizioni di efficienza il teatro oristanese. I tempi non saranno brevi, quindi la soluzione dell’Auditorium del Mossa può essere efficace per consentire alla città e alla provincia di avere nuovamente uno spazio culturale importante.



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