La Nuova Sardegna

ORISTANO. C'è un luogo centrale a Oristano eppure nascosto alla gran parte delle persone che pure vi passano accanto e lo riconoscono come parte di questa città. Quel luogo è il Monastero di Santa Chiara, che pochi conoscono al suo interno; il diaframma tra il mondo esterno e la vita di clausura, costituito dalla “ruota” in legno continua a reggere ma è sempre più osmotico rispetto a una realtà che vi si avvicina, anche attraverso internet.

Ora, i giorni di Carnevale saranno un’occasione per avvicinare un mondo che solo apparentemente è avulso dalla realtà. Lo si potrà fare accostandosi alla mostra fotografica curata da Gabriele Calvisi allestita nel parlatorio del Monastero e visitabile dal 9 al 14 febbraio. Sempre lì i visitatori potranno vedere e acquistare, attraverso una donazione, il libro “Santa Chiara di Oristano.

Chiesa e Monastero tra storia ed arte” scritto con Padre Umberto Zucca. «Raccontare la nostra vita di oggi, la nostra quotidianità di preghiera, di povertà, di obbedienza al Vangelo, con le fotografie, ponendoci in relazione con il mondo anche attraverso le immagini, i contatti, le preghiere e la carità, tramite i social network, è stata una novità.

Cerchiamo di capire il linguaggio di oggi delle persone, vogliamo mostrare come il nostro voto di povertà, obbedienza e castità sia una strada di fede e di gioia sempre attuale». Sono le parole di Suor Caterina Quartu, che gestisce la pagina Facebook del monastero. Riproponendo la mostra e il libro, le Clarisse offriranno agli oristanesi e ai visitatori la possibilità di fare le loro offerte per perseguire le finalità di culto, preservare il Monastero di Santa Chiara.

L'Inaugurazione è in programma venerdì 9 febbraio alle 19. Gli orari di apertura: sabato e lunedì 10-13 e 17-20. Domenica 11 e martedì 13, 9.30-12 e 18-20. Mercoledì, 10-13.