La Nuova Sardegna

Oristano

LACONI 

Scuolabus, protesta la minoranza

Secondo i capigruppo troppo onerosa la quota dovuta dalle famiglie

07 febbraio 2018
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LACONI. Non demordono i capigruppo della minoranza nel continuare a chiedere l’erogazione gratuita del servizio di trasporto scolastico per i bambini delle borgate. Mentre lo scuolabus sta per essere ripristinato, dopo oltre un anno nel quale è stato soppresso per mancanza di fondi, e il Comune ha già stabilito le tariffe di compartecipazione per le famiglie, i due capigruppo di minoranza Simona Corongiu e Carlo Orgiu chiedono al primo cittadino di intervenire e rivedere le decisioni assunte. Lo fanno attraverso una nuova interrogazione nella quale ribadiscono che «in nessuna norma di legge il costo del servizio di trasporto scolastico degli alunni della scuola dell’obbligo, residenti in frazioni nelle quali sono state soppresse i plessi scolastici, è classificato come servizio a domanda individuale». Secondo la minoranza il servizio di trasporto scolastico per le frazioni dove sono state soppresse le scuole, non può essere considerato a domanda individuale e a conferma di questo principio riportano nell’interrogazione anche una sentenza del 2015 della Corte dei Conti. Inoltre la minoranza definisce la compartecipazione alle spese stabilita dalla Giunta “irragionevole e stabilita con criteri irrazionali”. «È impensabile – si legge nel documento – che una famiglia con un reddito Isee di 5 mila e 1 euro (che tradotto significa una famiglia di almeno 3 persone in stato di miseria) sia costretta per ottemperare ad un dovere previsto per legge, a pagare 90 euro al mese per il servizio di trasporto oltre la mensa ? Noi pensiamo di no –, scrivono i consiglieri –; la invitiamo a rivedere le decisioni della Giunta e, considerando che il comune dispone quest’anno di oltre 10mila euro di finanziamento regionale, compresa la somma non spesa lo scorso anno, ad erogare il servizio a titolo gratuito come dicono le norme».

Ivana Fulghesu

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