La Nuova Sardegna

Oristano

scambio di accuse sindaco-opposizione 

Maggioranza senza numeri: niente Consiglio e polemiche

di Enrico Carta
Maggioranza senza numeri: niente Consiglio e polemiche

ORISTANO. Sembra di essere tornati indietro di un anno o due, ma a parti invertite. La mancanza del numero legale per garantire lo svolgimento della seduta del consiglio comunale di venerdì sera...

25 febbraio 2018
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ORISTANO. Sembra di essere tornati indietro di un anno o due, ma a parti invertite. La mancanza del numero legale per garantire lo svolgimento della seduta del consiglio comunale di venerdì sera segna il primo vero punto di scontro tra maggioranza e opposizione. La tregua, durata diversi mesi dal momento delle elezioni, sembra finita e dopo diverse sedute di studio tra le parti l’incontro è iniziato. I problemi si sono acuiti all’improvviso all’indomani della scelta del sindaco Andrea Lutzu di convocare una conferenza stampa per parlare della decisione unanime del Consiglio di portare all’attenzione del ministero dell’Interno i fatti della Sartiglia.

I musi lunghi sono il frutto della discussione del mercoledì precedente quando, in aula, l’opposizione «aveva lavorato a un documento condiviso con lo scopo di ottenere i chiarimenti dal ministero, richiamare la cittadinanza ad un’unità d’intenti e sollevare l’amministrazione dalle eccessive criticità che le sono state addossate». Insomma, voleva essere una mano tesa, ma il fatto che il primo cittadino il giorno dopo abbia convocato la conferenza stampa in beata solitudine – è pur vero che lì ha ringraziato l’intero consiglio comunale per la collaborazione – ha fatto storcere il naso all’opposizione che accusa: «La condivisione non è mera comunicazione di decisioni già prese, ma rappresenta un momento di scelte partecipate». È stato in fondo questo malumore a generare la scelta di lasciare l’aula una volta che la minoranza si è resa conto che la maggioranza non aveva i numeri per garantire il numero legale e quindi portare a termine la seduta. Da qui è nato il documento firmato da tutti con l’eccezione di Anna Maria Uras.

Questa azione non è stata però gradita del sindaco Lutzu: «Da parte mia c’è sempre stato il tentativo di lavorare con piena condivisione sulla soluzione ai problemi della città. Senza una vera motivazione politica abbandonare i lavori per far mancare il numero legale approfittando dell’assenza per malattia e per motivi personali di alcuni consiglieri di maggioranza ha impedito di affrontare temi per i quali i cittadini attendono risposte». Sono frasi molto simili a quelle del predecessore Guido Tendas e della maggioranza di qualche mese fa che, per via di alcune assenze per malattia affiancate ad alcuni cambi di fronte, si trovò a non avere numeri sufficienti in più di un’occasione.

Allora l’opposizione di cui faceva parte Andrea Lutzu non fece molti sconti, oggi succede il contrario nel più consolidato gioco delle parti politiche.

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