intervento della capitaneria
Norme non rispettate: bloccata in porto una nave
ORISTANO. Si chiama Rotterdam, ma con l’Olanda ha poco a che fare. La nave di 130 metri e 6.036 tonnellate di stazza fermata al porto industriale batte bandiera liberiana e non ha rispettato vari...
14 marzo 2018
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ORISTANO. Si chiama Rotterdam, ma con l’Olanda ha poco a che fare. La nave di 130 metri e 6.036 tonnellate di stazza fermata al porto industriale batte bandiera liberiana e non ha rispettato vari standard imposti dalle leggi internazionali sulla navigazione. È per questo motivo che, dopo un’ispezione a bordo, gli uomini della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto hanno deciso che non può salpare sino a che non avrà sanato le inadempienze.
L’ispezione sulla nave che trasportava un carico di 6.600 tonnellate di grano si era resa necessaria per via di un infortunio occorso a uno dei marinai, tutti di origine turca o azera, durante la navigazione dal porto francese di Caen a quello di Oristano-Santa Giusta. Il nucleo ispettivo agli ordini del comandante Erminio Di Nardo ha riscontrato violazioni della Convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento, inefficienza dei mezzi collettivi di salvataggio, delle dotazioni antincendio e dei sistemi di sicurezza della navigazione. Finché non si porrà rimedio a queste inadeguatezze la nave non potrà riprendere il mare. È la seconda bloccata in porto nel 2018, mentre nell’ultimo triennio sono state dieci le navi sottoposte a fermo. (e.c.)
L’ispezione sulla nave che trasportava un carico di 6.600 tonnellate di grano si era resa necessaria per via di un infortunio occorso a uno dei marinai, tutti di origine turca o azera, durante la navigazione dal porto francese di Caen a quello di Oristano-Santa Giusta. Il nucleo ispettivo agli ordini del comandante Erminio Di Nardo ha riscontrato violazioni della Convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento, inefficienza dei mezzi collettivi di salvataggio, delle dotazioni antincendio e dei sistemi di sicurezza della navigazione. Finché non si porrà rimedio a queste inadeguatezze la nave non potrà riprendere il mare. È la seconda bloccata in porto nel 2018, mentre nell’ultimo triennio sono state dieci le navi sottoposte a fermo. (e.c.)