Ancora paura a Bosa: fuoco a un container nella zona artigianale
di Alessandro Farina
Quasi certamente un atto doloso contro un’azienda privata Antidroga: controlli dei carabinieri all’istituto Pacle
25 marzo 2018
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BOSA. Attentato o atto vandalico? Dovranno cercare di chiarire il dubbio le indagini dei carabinieri. per ora la certezza è che nella notte fra venerdì e sabato un inciendio ha minacciato un container di un’azienda privata, nella zona artigianale di Segapane.
Era notte, venerdì 23 marzo, quando nel laboratorio all’aperto della ditta Tanda, con ingresso da via dei Falegnami, si è sviluppato un incendio che rischiava di avvolgere uno dei container utilizzati per il ricovero di attrezzature. A dare l'allarme è stato lo stesso titolare, che ha cercato di spegnere le fiamme.
Nella zona alla periferia sud di Bosa è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Macomer, oltre a una pattuglia di carabinieri per i rilievi. L’ipotesi più accreditata è quella di un gesto doloso, forse un'intimidazione oppure un atto vandalico. Sull’episodio i carabinieri mantengono il riserbo in questa prima fase di verifiche. Nell’area si trovano diverse attività dotate di sistemi di videosorveglianza, non è quindi improbabile che le registrazioni siano già all’esame delle forze dell’ordine per acquisire ulteriori elementi.
Se fossero confermate le teorie che parlano di un’attentato, l’episodio di venerdì farebbe aumentare ulteriormente la preoccupazione nel centro della Planargia.
Attentati, intimidazioni, danneggiamenti sono romai grani di un rosario troppo lungo..
Ma sono state giornate di lavoro intenso per i carabinieri che ieri sono intervenuti nel plesso dell’istituto Pacle per un controllo all’interno di alcune classi.
L’esito delle perquisizioni a scuola, nei blitz ormai periodici da parte delle forze dell’ordine, sarebbe negativo. Da tempo carabinieri, polizia e guardia di finanza monitorano infatti con attenzione i luoghi di socializzazione e studio nella città del Temo.
Una presenza tesa al più generale controllo del territorio, ma soprattutto a scoraggiare eventuali comportamenti illeciti in tema di stupefacenti.
Era notte, venerdì 23 marzo, quando nel laboratorio all’aperto della ditta Tanda, con ingresso da via dei Falegnami, si è sviluppato un incendio che rischiava di avvolgere uno dei container utilizzati per il ricovero di attrezzature. A dare l'allarme è stato lo stesso titolare, che ha cercato di spegnere le fiamme.
Nella zona alla periferia sud di Bosa è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Macomer, oltre a una pattuglia di carabinieri per i rilievi. L’ipotesi più accreditata è quella di un gesto doloso, forse un'intimidazione oppure un atto vandalico. Sull’episodio i carabinieri mantengono il riserbo in questa prima fase di verifiche. Nell’area si trovano diverse attività dotate di sistemi di videosorveglianza, non è quindi improbabile che le registrazioni siano già all’esame delle forze dell’ordine per acquisire ulteriori elementi.
Se fossero confermate le teorie che parlano di un’attentato, l’episodio di venerdì farebbe aumentare ulteriormente la preoccupazione nel centro della Planargia.
Attentati, intimidazioni, danneggiamenti sono romai grani di un rosario troppo lungo..
Ma sono state giornate di lavoro intenso per i carabinieri che ieri sono intervenuti nel plesso dell’istituto Pacle per un controllo all’interno di alcune classi.
L’esito delle perquisizioni a scuola, nei blitz ormai periodici da parte delle forze dell’ordine, sarebbe negativo. Da tempo carabinieri, polizia e guardia di finanza monitorano infatti con attenzione i luoghi di socializzazione e studio nella città del Temo.
Una presenza tesa al più generale controllo del territorio, ma soprattutto a scoraggiare eventuali comportamenti illeciti in tema di stupefacenti.