Nuovo mega palazzetto: il progetto cambia in corsa
di Enrico Carta
Variante senza costi: via l’impianto di condizionamento e alcuni locali All’appello mancano 750mila euro per l’illuminazione esterna e gli accessi
30 marzo 2018
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ORISTANO. Cambio di programma. I soldi non bastano per fare tutto ciò che era stato previsto e che nemmeno era strettamente indispensabile per rendere agibile la struttura. Allora bisogna ripensare, ridimensionare e rinviare ad altri momenti il completamento di una parte marginale del nuovo palazzetto dello sport nascente a Sa Rodia. Coi suoi tremila posti per il pubblico e con gli spazi adatti a grandi eventi – non per forza solo sportivi – potrebbe offrire un ventaglio di possibilità che sin qui Oristano non ha avuto a causa della cronica carenza di spazi coperti da destinare a spettacoli e grandi eventi. Ci riuscirà il nuovo palazzetto? La domanda avrà una risposta quando sarà affidata la gestione dell’impianto, ma prima ancora bisogna completarlo.
Nelle scorse settimane si è però reso necessario un cambio di programma rispetto a quanto previsto. La giunta, naturalmente dietro parere favorevole del dirigente dell’Ufficio tecnico Giuseppe Pinna, ha acconsentito alla variante che cambierà l’ordine delle priorità senza però far lievitare la somma finale. Insomma, la spesa da sei milioni rimane uguale ma il prodotto finale non sarà lo stesso. Quel che cambia è indicato nella delibera approvata dalla giunta comunale. Spariscono varie cose tra cui l’impianto di condizionamento, alcune delle palestre accessorie, degli uffici, delle sale per convegni, dei locali per attività commerciali e di ristorazione che erano stati pensati nel progetto originario.
Tutto ciò non inficerà l’agibilità della struttura seppure limitatamente ad alcune parti, quelle comunque principali che consentiranno lo svolgimento di tutte le attività principali. Per il resto si vedrà in un futuro che inizia a non essere così esageratamente limpido. Se è vero infatti che con questo progetto rimodulato l’agibilità del nuovo palazzetto non è in discussione, è altrettanto vero che sinora non c’è all’orizzonte un’idea di quali indirizzi verranno assegnati al dirigente che dovrà poi bandire una gara d’appalto per assegnare la gestione, vera preoccupazione dell’intero progetto visti i costi che si preannunciano assai elevati perché possano affrontati dalle società sportive locali.
La giunta però, oltre che pensare un futuro congruo per la gestione, deve preoccuparsi di trovare più in fretta possibile i soldi per completare la zona esterna. All’appello mancherebbero circa 750mila euro da dividere tra illuminazione, parcheggi e connessione con la nuova circonvallazione per garantire l’accesso all’area. Bisogna pescare al volo un finanziamento, altrimenti si rischia di avere il regalo senza la confezione.
Nelle scorse settimane si è però reso necessario un cambio di programma rispetto a quanto previsto. La giunta, naturalmente dietro parere favorevole del dirigente dell’Ufficio tecnico Giuseppe Pinna, ha acconsentito alla variante che cambierà l’ordine delle priorità senza però far lievitare la somma finale. Insomma, la spesa da sei milioni rimane uguale ma il prodotto finale non sarà lo stesso. Quel che cambia è indicato nella delibera approvata dalla giunta comunale. Spariscono varie cose tra cui l’impianto di condizionamento, alcune delle palestre accessorie, degli uffici, delle sale per convegni, dei locali per attività commerciali e di ristorazione che erano stati pensati nel progetto originario.
Tutto ciò non inficerà l’agibilità della struttura seppure limitatamente ad alcune parti, quelle comunque principali che consentiranno lo svolgimento di tutte le attività principali. Per il resto si vedrà in un futuro che inizia a non essere così esageratamente limpido. Se è vero infatti che con questo progetto rimodulato l’agibilità del nuovo palazzetto non è in discussione, è altrettanto vero che sinora non c’è all’orizzonte un’idea di quali indirizzi verranno assegnati al dirigente che dovrà poi bandire una gara d’appalto per assegnare la gestione, vera preoccupazione dell’intero progetto visti i costi che si preannunciano assai elevati perché possano affrontati dalle società sportive locali.
La giunta però, oltre che pensare un futuro congruo per la gestione, deve preoccuparsi di trovare più in fretta possibile i soldi per completare la zona esterna. All’appello mancherebbero circa 750mila euro da dividere tra illuminazione, parcheggi e connessione con la nuova circonvallazione per garantire l’accesso all’area. Bisogna pescare al volo un finanziamento, altrimenti si rischia di avere il regalo senza la confezione.