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AMBIENTE 

Bimbi-giardinieri piantano mille alberi al Rimedio

Bimbi-giardinieri piantano mille alberi al Rimedio

ORISTANO. Si dice che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Ma il luogo comune, almeno in qualche caso, come accaduto ieri durante la giornata, resa festosa dai bambini della...

27 aprile 2018
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ORISTANO. Si dice che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Ma il luogo comune, almeno in qualche caso, come accaduto ieri durante la giornata, resa festosa dai bambini della scuola primaria del “Sacro Cuore”, che di alberi nel piazzale della basilica del Rimedio ne hanno pianta circa un migliaio, potrebbe essere sfatato facilmente.

I piccoli ambientalisti, che frequentano due quinte e una terza classe dell’Istituto comprensivo oristanese, accompagnati dalle loro insegnanti e dalla dirigente scolastica Pasqualina Saba, accolti dal rettore della basilica del Rimedio don Cenzo Curreli e dalla dirigente di Forestas Anna Atzeni, referente per l’educazione ambientale dell’ente regionale, hanno messo a dimora un migliaio di piantine di alloro e cisto.

Le piantine, essenze endemiche della Sardegna, andranno a realizzare una siepe che delimiterà il piazzale della basilica.

«Questa attività – ha spiegato la dirigente Saba – rientra nel più ampio programma di educazione all’ambiente, che gli alunni stanno svolgendo in classe.

Un’attività, nello specifico, organizzata in collaborazione con Forestas, i cui esponenti sono sempre sensibili verso i temi legati all’ambiente».

I piccoli alunni, dopo aver ascoltato le parole di Anna Atzeni sull’importanza dell’ambiente e sul rispetto verso di esso e quelle di don Curreli, che ha spiegato qualche passo tratto dall’Enciclica “Laudato Si’” di papa Francesco, si sono recati nel piazzale della basilica, dove gli operai di Forestas avevano predisposto gli scavi, quindi hanno proceduto a mettere a dimora le piantine di alloro e di cisto.

«Queste piante – ha detto don Curreli, ringraziando chi aveva reso possibile l’evento – una volta cresciute creeranno una siepe verde che contribuirà ad abbellire il piazzale». Per i piccoli alunni, invece, si è trattato di una giornata di festa che rimarrà a lungo nelle loro menti.

«Tra i nostri compiti istituzionali – ha detto Anna Atzeni, in conclusione – c’è anche quello di insegnare al rispetto dell’ambiente. E l’attività odierna vi rientra a pieno titolo».

Piero Marongiu

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