La Nuova Sardegna

Oristano

Ente Risi e Comune, deciderà il Tar

di Davide Pinna
Ente Risi e Comune, deciderà il Tar

Nessun accordo sull’esproprio delle aree destinate al progetto Oristano Est

16 luglio 2018
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ORISTANO. Il Comune di Oristano si prepara a nominare un legale e ad affrontare in giudizio, di fronte al Tar di Cagliari, l'Ente Nazionale Risi, che contesta il vincolo per l'esproprio che il Comune ha apposto sui capannoni di Via Ozieri, nell'ambito del progetto “Oristano Est”. Nei capannoni, inutilizzati ormai da decenni, dovrebbero essere ospitati degli spazi per lo sviluppo di attività di enogastronomia, creatività artistica e al co-working, con un ristorante e una foresteria per gli artisti chiamati ad animare il complesso. La delibera della Giunta è di qualche giorno fa e ripercorre la vicenda: nonostante vari tentativi dell'amministrazione comunale di stipulare un protocollo d'intesa per la cessione dell'area, l'Ente Risi ha sempre rifiutato l'accordo. All'inizio dell'estate 2017 il Comune approva il progetto preliminare per la riqualificazione del complesso in seguito appone sull'area il vincolo per l'esproprio, fatto che l'Ente Risi contesta nelle sue osservazioni del 2 gennaio 2018. Il Consiglio comunale, il 27 febbraio scorso, ha rifiutato le osservazioni dell'Ente Risi e ha quindi deliberato per l'apposizione del vincolo per l'esproprio. A quel punto l'ente agricolo ha giocato una delle ultime carte a sua disposizione, cioè il ricorso al Tar con la richiesta di annullamento degli atti per «erroneità e illogicità». All'inizio sembrava che Comune e Ente Risi stessero cercando un accordo, soprattutto attraverso trattative sulla cifra destinata dal Comune all'esproprio, 2 milioni di euro. Così non è stato e ormai resta solo la sfida a colpi di carte bollate e interpretazioni delle norme. Il tribunale non deciderà se la cifra è congrua, ma se il vincolo per l'esproprio è valido o no, e, a seconda della scelta, il progetto di riqualificazione potrebbe arenarsi per sempre. L'Ente Risi sarà rappresentato dall'avvocatessa milanese Elisabetta Mariotti, mentre la Giunta comunale ha affidato al segretario comuale Luigi Mele l'incarico di nominare il legale che dovrà difendere le ragioni dell'amministrazione.

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