La Nuova Sardegna

Oristano

La questione Pinna agita la giunta

di Simonetta Selloni
La questione Pinna agita la giunta

L’assessora all’Urbanistica: non sono nel direttivo di Fratelli d’Italia. Il sindaco Lutzu: no comment 

10 agosto 2018
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ORISTANO. Il problema esiste ma per il momento il sindaco Andrea Lutzu preferisce «non rilasciare dichiarazioni». Sulla sedia caldissima, e non per via delle temperature, dell’assessora all’Urbanistica Federica Pinna, nella giunta come tecnico in quota Fortza Paris e sempre più, palesemente, vicina a Fratelli d’Italia, il primo cittadino sa bene che ogni parola potrebbe creare malumori. Anche dopo che da Mauro Solinas, assessore per un amen, giusto il tempo di lasciare il posto a Federica Pinna in ossequio delle quote rosa, è arrivato il messaggio chiarissimo: «La presenza dell’assessora Pinna, sul cui operato non abbiamo censure, pone un problema di appartenenza e di rappresentanza. Il sindaco ne conviene, il cambiamento è solo questione di tempo». Con un riferimento esplicito a uscite pubbliche dell’assessora di vicinanza a Fratelli d’Italia. Ieri, Federica Pinna ha smentito di far parte di qualunque organismo riconducibile a Fratelli d’Italia: «Non appartengo ad alcun direttivo o altro», ha sottolineato prima di prendere posto in Consiglio comunale dove ieri sera è passata all’unanimità la delibera da lei proposta sul piano di trasferimento degli usi civici. Argomento spinoso, che interessa almeno duecento famiglie e che mette a dura prova praticamente tutte le municipalità isolane, visto che riguarda almeno 400mila ettari. Il piano di Oristano, approdato in Consiglio (un lavoro iniziato già nel 2004 dalla giunta Nonnis) era inciampato su una sentenza della Corte costituzionale che ha cassato alcuni articoli della legge urbanistica regionale del 2017. Ieri, il parere del segretario generale Luigi Mele ha di fatto superato la questione e ha fatto incassare alla giunta Lutzu un via libera seppur con diverse articolazioni, ma con quello che il sindaco ha definito «senso di responsabilità e volontà di risolvere i problemi della città anche da parte della minoranza, che ringrazio».

Ora, sul piatto resta quello che sembra inevitabile, ossia un avvicendamento all’assessorato all’Urbanistica con la benedizione di Fortza Paris, che in Consiglio ha tre esponenti – e Fratelli d’Italia nessuno –. Superato lo scoglio usi civici (fermo restando che l’iter è appena iniziato, come ha ricordato lo stesso presidente della Commissione urbanistica Angelo Angioi), e con davanti un altro importante argomento, ossia la programmazione territoriale, si capisce che il sindaco Lutzu dovrà prendere una qualche decisione. A meno che a toglierlo dall’imbarazzo non sia la stessa assessora Federica Pinna, magari rassegnando le dimissioni. Ma è possibile che la scelta sia di rinviare a dopo Ferragosto qualunque decisione.

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