La Nuova Sardegna

Oristano

Borgate marine e disagi: manca di nuovo l’acqua

di Piero Marongiu
Borgate marine e disagi: manca di nuovo l’acqua

Estate di passione a San Vero Milis: dopo la non potabilità, rubinetti a secco  Black out elettrico alla stazione di pompaggio. Il sindaco: l’Enel non ci ha avvisato

11 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SAN VERO MILIS. Sembra proprio che non ci sia pace per le borgate marine sanveresi. Dopo il problema causato dall’alta percentuale dei trialometani nell’acqua che alimenta la rete idrica, il cui valore è rientrato nella norma solo pochi giorni fa, questa volta a far rimanere a secco i rubinetti di Mandriola, Putzu Idu, Su Crastu Biancu e S’Anea Scoada è stato un guasto verificatosi nella linea elettrica che alimenta la stazione di pompaggio di Benetudi, che si trova vicino allo stagno di Is Benas. «Di quel guasto non siamo stati avvisati in alcun modo - dice il sindaco Luigi Tedeschi, che non nasconde la sua irritazione per il disservizio creato dall’Enel -. Quando siamo venuti a conoscenza del problema ci siamo attivati immediatamente per trovare una soluzione, ma ormai i vasconi erano completamente vuoti, pertanto le borgate sono rimaste più di 24 ore senz’acqua». Ad avvisare gli amministratori che i rubinetti erano a secco dappertutto sono stati proprio i cittadini presenti nelle borgate marine, giustamente imbufaliti perché, dopo un’estate in gran parte contrassegnata dal problema creato dal divieto di utilizzo dell’acqua per usi alimentari e personali, hanno dovuto fare i conti con un altro disservizio. «Il problema si è verificato perché alla stazione di pompaggio non arrivava la corrente trifase - ha spiegato Tedeschi -. Quando, attraverso il call center, siamo riusciti a contattare l’Enel e il loro capo zona ci siamo sentiti rispondere che erano a conoscenza del guasto, ma che non avevano ritenuto di avvisare perché pensavano di risolvere tempestivamente. Hanno sottovalutato la gravità della situazione e lasciato per oltre ventiquattr’ore le borgate senza fornitura idrica, creando una serie di disagi ai tanti residenti e turisti che ancora affollano la marina sanverese». Nella mattina di ieri i vasconi sono stati nuovamente riempiti grazie all’intervento delle cisterne della Protezione civile, ma dal tardo pomeriggio di domenica fino alla tarda serata di ieri, dai rubinetti delle abitazioni e degli esercizi commerciali non usciva neppure un filo d’acqua. «Stiamo esaminando attentamente se ci sono gli estremi per procedere legalmente contro l’Enel - conclude Tedeschi -. Non si possono accettare simili comportamenti, quanto meno superficiali, rispetto a un problema che ha creato notevoli disagi alle migliaia di cittadini e turisti che ancora affollano la marina sanverese, senza considerare il danno di immagine procurato al nostro Comune”. Per riparare il guasto gli operai dell’Enel sono dovuti intervenire due volte, una prima nella mattinata e poi nel primo pomeriggio. Il servizio idrico, invece, è tornato alla normalità soltanto nel tardo pomeriggio di ieri.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative