Un patto tra scuola e istituzioni per la legalità
di Roberta Fois
Non solo spaccio, ma anche bullismo: in Prefettura si è messa a punto una strategia di interventi
29 settembre 2018
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ORISTANO. Contrasto e prevenzione allo spaccio, al bullismo e al cyberbullismo. Sono questi i temi trattati durante la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto giovedì mattina nella Prefettura di Oristano. Temi caldi anche nella realtà oristanese, primo fra tutti quello riguardante lo spaccio di stupefacenti tra i giovanissimi. Un argomento scomodo e sconcertante che solo una settimana fa è finito ancora una volta sotto i riflettori quando un ragazzo di diciannove anni è stato sorpreso a vendere della droga ad una studentessa proprio all'interno del cortile del Liceo Classico De Castro. Altrettanto sconcertanti le testimonianze degli studenti di diverse scuole superiori della città che si sono confessati spettatori passivi e assuefatti di una verità che passa davanti ai loro occhi e alle loro vite tutti i giorni, con una facilità invadente e preoccupante così come è preoccupante l'indifferenza con cui molti la accettano.
“Scuole Sicure: attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli Istituti scolastici”, questo il tema dell’incontro. Presieduta dal prefetto, Giuseppe Guetta, la riunione, ha visto tra i suoi protagonisti, oltre al rappresentante dell'Ufficio scolastico provinciale, proprio i dirigenti degli istituti della Provincia alcuni dei quali nei giorni scorsi avevano confermato come la problematica dello spaccio e del consumo di droga vicino o all'interno delle scuole sia viva e presente. Un vero e proprio tavolo di lavoro, nel corso del quale il prefetto ha sottolineato l'importanza della scuola per la diffusione della cultura della legalità e del rispetto delle regole richiamando anche il ruolo fondamentale delle famiglie che devono essere necessariamente coinvolte come in una fitta rete di collaborazione in un percorso volto all'insegnamento delle regole e del rispetto per sé stessi e per gli altri. Nuove iniziative per la prevenzione e per sensibilizzare gli alunni sul pericolo della droga sono state proposte dai diversi dirigenti a consolidare il lavoro improntato al dialogo che viene svolto assiduamente ogni anno ma che, alla luce delle gravi testimonianze degli studenti, sembrerebbe non bastare. Sia i dirigenti che le forze dell’ordine hanno quindi manifestato disponibilità a collaborare, impegnandosi gli uni a segnalare particolari situazioni di disagio sociale e gli altri ad intervenire per contrastare questi fenomeni.
“Scuole Sicure: attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli Istituti scolastici”, questo il tema dell’incontro. Presieduta dal prefetto, Giuseppe Guetta, la riunione, ha visto tra i suoi protagonisti, oltre al rappresentante dell'Ufficio scolastico provinciale, proprio i dirigenti degli istituti della Provincia alcuni dei quali nei giorni scorsi avevano confermato come la problematica dello spaccio e del consumo di droga vicino o all'interno delle scuole sia viva e presente. Un vero e proprio tavolo di lavoro, nel corso del quale il prefetto ha sottolineato l'importanza della scuola per la diffusione della cultura della legalità e del rispetto delle regole richiamando anche il ruolo fondamentale delle famiglie che devono essere necessariamente coinvolte come in una fitta rete di collaborazione in un percorso volto all'insegnamento delle regole e del rispetto per sé stessi e per gli altri. Nuove iniziative per la prevenzione e per sensibilizzare gli alunni sul pericolo della droga sono state proposte dai diversi dirigenti a consolidare il lavoro improntato al dialogo che viene svolto assiduamente ogni anno ma che, alla luce delle gravi testimonianze degli studenti, sembrerebbe non bastare. Sia i dirigenti che le forze dell’ordine hanno quindi manifestato disponibilità a collaborare, impegnandosi gli uni a segnalare particolari situazioni di disagio sociale e gli altri ad intervenire per contrastare questi fenomeni.