Un chilo e mezzo di marijuana in casa, arrestato
A Torregrande un uomo di 59 anni aveva anche sette piante di altezza compresa tra i due e i tre metri
09 ottobre 2018
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ORISTANO. Nel bollettino ormai quasi quotidiano dei ritrovamenti e sequestri di droga nelle forme diverse, tra piantagioni e dosi già pronte per il mercato, si aggiunge un nuovo capitolo. Questa volta l’operazione è dei carabinieri della Compagnia di Oristano, che ieri pomeriggio hanno arrestato un uomo di cui si sanno solo iniziali, F.B. l’età, 59 anni, e il fatto che sia di Oristano. A Torregrande, in casa, non si limitava a prendere gli ultimi tepori del bel tempo: custodiva un chilo e mezzo di marijuana, quattro rigogliose piante altre circa tre metri, nonché il kit solito: bilancini, bustine e tutto quello che un tempo apparteneva, nell’immaginario collettivo, a chi commercia in droga, e ora si è globalizzato, tanto se ne trova un po’ ovunque.
F.B. però aveva anche altre piante, tre, un po’ meno alte dele altre – poco più di due metri – ma altrettanto in salute.
I carabinieri lo hanno arrestato, contestandogli la produzione, detenzione e spaccio di stupefacenti. E da queste accuse dovrà difendersi questa mattina, sia per la convalida dell’arresto che per la direttissima, in tribunale, sede in cui si svelerà anche la sua identità. Nel frattempo è stato mandato agli arresti domiciliari.
Il ritrovamento di droga sta assumendo proporzioni importanti, nell’oristanese. Non passa settimana senza che qualcuno venga trovato con quantità, anche importanti, di stupefacenti. La settimana scorsa tra Paulilatino e Bauladu, ancora i carabinieri hanno fermato un piccolo allevatore con 25 chili di infiorescenze di marijuana. Infiorescenze, come quelle recuperate a Torregrande. Significa che la droga è già pronta per invadere il mercato che evidentemente ne fa una grande richiesta. È un meccanismo elementare, quello della domanda e dell’offerta: e evidentemente lo spaccio degli stupefacenti sta diventando una voce importante dell’economia parallela della provincia.(simonetta selloni)
F.B. però aveva anche altre piante, tre, un po’ meno alte dele altre – poco più di due metri – ma altrettanto in salute.
I carabinieri lo hanno arrestato, contestandogli la produzione, detenzione e spaccio di stupefacenti. E da queste accuse dovrà difendersi questa mattina, sia per la convalida dell’arresto che per la direttissima, in tribunale, sede in cui si svelerà anche la sua identità. Nel frattempo è stato mandato agli arresti domiciliari.
Il ritrovamento di droga sta assumendo proporzioni importanti, nell’oristanese. Non passa settimana senza che qualcuno venga trovato con quantità, anche importanti, di stupefacenti. La settimana scorsa tra Paulilatino e Bauladu, ancora i carabinieri hanno fermato un piccolo allevatore con 25 chili di infiorescenze di marijuana. Infiorescenze, come quelle recuperate a Torregrande. Significa che la droga è già pronta per invadere il mercato che evidentemente ne fa una grande richiesta. È un meccanismo elementare, quello della domanda e dell’offerta: e evidentemente lo spaccio degli stupefacenti sta diventando una voce importante dell’economia parallela della provincia.(simonetta selloni)
