La Nuova Sardegna

Oristano

Cup e file, in Assl non c’è fretta

di Eleonora Caddeo
Cup e file, in Assl non c’è fretta

I pazienti ormai abituati a lunghe code virtuali, al telefono, e reali agli sportelli per le prenotazioni

10 ottobre 2018
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ORISTANO. Lunghe ore di attesa in sala d’aspetto, pochi sportelli attivi e a rilento, e uno dei numeri per le prenotazioni, il 1533, raggiungibile solo attraverso rete fissa, dove non si riesce quasi mai a parlare con un operatore. Sono queste le peripezie che devono affrontare i pazienti dell’Assl di Oristano ogni volta che hanno bisogno di prenotare una visita attraverso il Centro unico prenotazioni.

Un percorso ad ostacoli – secondo quanto segnalano alcuni pazienti che hanno tentato di usufruire del servizio – fatto di uffici congestionati, operatori poco rapidi e numeri di telefono, nati per facilitare le prenotazione delle visite anche da casa, che invece diventano dei labirinti vocali: la voce registrata il più delle volte diventa l’unico interlocutore prima che, a causa del traffico telefonico e dell'impegno momentaneo di tutti gli operatori, arrivi puntuale l'invito a richiamare in un altro momento.

Più che una agevolazione, il centro unico prenotazioni, almeno per i pazienti oristanesi, sembra rassomigliare a una zavorra che affossa ancor di più l'animo di chi, in attesa di una diagnosi si scontra anche con le lunghe file d'attesa per la visita da effettuare. Seguendo il percorso indicato dai lettori che ci hanno segnalato questo disservizio, abbiamo fatto un salto al centro prenotazioni del poliambulatorio Assl di via Michele Pira, aperto dalle 8 alle 12, e successivamente al Cup dell'ospedale San Martino, che rimane aperto mezz'ora in più.

Salendo le scale del poliambulatorio, Poco dopo mezzogiorno, quando il grosso del lavoro doveva essere già smaltito visto che la macchinetta che rilascia i ticket per la fila non eroga più tagliandi dopo le dodici, le persone in attesa per prenotare una visita ambulatoriale o specialistica erano ancora una trentina. Gli sportelli aperti invece solo due e – come hanno sottolineato alcuni pazienti – sembra che non ne funzioni neanche uno, ci mettono troppo tempo per una persona». Alla domanda sul come mai siano ancora in tanti in attesa la risposta è corale. «Ma qui è sempre così – raccontano – speriamo che ci prenotino prima della chiusura». Sembra andar meglio al Cup del nosocomio dove ci sono più sportelli attivi e sono più rapidi nella gestione della coda. «È sempre strapieno – spiega chi aspetta il suo turno – ma almeno sono più svelti». Nel febbraio del 2009 è nato il numero unico prenotazioni regionale 1533 proprio per cercare di decongestionare gli sportelli e abbreviare le file attraverso una più rapida telefonata. Peccato che il numero sia raggiungibile solo da rete fissa, dal cellulare esiste un numero dedicato. In entrambi i casi a rispondere è una voce registrata che ricorda al paziente di tenere a disposizione prima di parlare con l’operatore prescrizione e numero di codice fiscale. Prima che cada la linea.

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