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Postini sempre più latitanti: i sindaci pronti alla protesta collettiva

SENEGHE. Dopo le lamentele dei sindaci di Tramatza, Bauladu e Milis, contro i disservizi creatisi a causa della mancato distribuzione della corrispondenza nei loro paesi adesso arrivano anche quelle...

17 novembre 2018
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SENEGHE. Dopo le lamentele dei sindaci di Tramatza, Bauladu e Milis, contro i disservizi creatisi a causa della mancato distribuzione della corrispondenza nei loro paesi adesso arrivano anche quelle del primo cittadino seneghese Gianni Oggianu. Da qualche tempo la posta viene consegnata agli utenti con notevole ritardo, determinando loro una serie di problemi che, molto spesso, determinano anche aggravi di spese, soprattutto se si tratta di bollette in scadenza.

«L’amministrazione comunale – spiega Gianni Oggianu – accogliendo le numerose e continue lamentele dei cittadini, ha rilevato che da tempo la posta è consegnata agli utenti con grave ritardo, causando tutta una serie di problemi, soprattutto quando si tratta di corrispondenza che prevede scadenze. È arrivata posta con ritardo anche di due mesi, e da settimane non si vedono neppure i postini».

Insomma, i disservizi derivanti dal mancato recapito della corrispondenza stanno diventando insostenibili, e le proteste aumentano.

«Non è ben chiaro il giro che la posta fa per arrivare a destinazione – prosegue Oggianu – certo è che il disservizio subito dai cittadini dura ormai da mesi, e questo è un fatto inaccettabile. Un disagio che crea una serie di complicazioni, anche di natura economica, soprattutto quando si tratta di bollette in scadenza, alle quali oltre all’importo, bisogna aggiungere anche la mora».

La situazione che sta creando parecchio malumore, a Seneghe e in altri paesi della provincia, si è verificata da quando la presenza dei portalettere operanti in alcuni paesi dell’oristanese è stata ridotta.

Capita così che anche la corrispondenza urgente venga consegnata agli interessati in grave ritardo, creando problemi facilmente intuibili.(pi.maro.)

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