La Nuova Sardegna

Oristano

Proteste per il chiosco della Protezione civile

di Maria Antonietta Cossu
Proteste per il chiosco della Protezione civile

Sedilo, angolo ristoro dei volontari alla rassegna “Zenias de atonzu”. La minoranza: poco dignitoso

26 novembre 2018
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SEDILO. «Una partecipazione inopportuna». La presenza alla rassegna comunale “Zenias de atonzu” di un chiosco gestito dal Gruppo di protezione civile non è andata a genio alla minoranza consiliare, che nell'ultima seduta civica ha criticato la scelta degli amministratori di maggioranza di concedere l' autorizzazione alla somministrazione di bevande a un organismo preposto al soccorso e a compiti di sicurezza. «Non è stato bello vedere i volontari spillare birra, specie per il ruolo che riveste la Protezione civile. Avrebbero potuto fare informazione e divulgazione mentre in questo modo è passata un'immagine sbagliata del soggetto pubblico», ha commentato la capogruppo Sara Lampreu, che ha posto anche il problema della concorrenza. «Si è creata una condizione di iniquità a discapito delle attività che pagano le tasse per offrire i loro prodotti e i loro servizi», ha fatto notare l'esponente di Progresso Sedilo. Il sindaco ha condiviso le ragioni della contestazione. «Sono pienamente d'accordo, ma questa è stata la prima e unica volta», ha dichiarato Salvatore Pes spiegando che il gruppo aveva chiesto di partecipare alla manifestazione per introitare qualcosa con cui acquistare equipaggiamenti e materiale per l'attività. «Abbiamo affrontato la questione durante gli incontri preparatori - ha chiarito il primo cittadino - decidendo di accordare il permesso solo in questa occasione. Comunque a nessun operatore è stata fatta pagare l'occupazione del suolo pubblico», ha precisato Pes.

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