La Nuova Sardegna

Oristano

La Sartiglia ha i suoi re Ecco i due componidori

di Eleonora Caddeo
La Sartiglia ha i suoi re Ecco i due componidori

Il capocorsa dei contadini sarà Claudio Tuveri, i falegnami scelgono Davide Musu L’annuncio nelle sedi dei due gremi a San Giovanni dei fiori e in via Eleonora

09 dicembre 2018
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ORISTANO. L’annunciazione profana è compiuta. Non un arcangelo a portare la lieta novella, ma i due presidenti dei gremi. Genesio Passiu per San Giovanni e Marco Naletto per San Giuseppe hanno ufficializzato, ieri sera, nel giorno dell’Immacolata, l’annuncio tanto atteso. La Sartiglia ha i suoi re: Claudio Tuveri e Davide Musu. Condottieri senza scettro né corona, ma cavalieri con maschera e cilindro. Componidoris che, domenica 3 e martedì 5 marzo, porteranno in dote un carico di ritualità tramandato nei secoli. Poco dopo le 18.30, nella chiesa di San Giovanni dei Fiori, s’oberaiu maiore, Genesio Passiu, affiancato da s’oberaiu ’e cascia, Gabriele Pinna, ha presentato al Gremio dei Contadini, riunito in assemblea, il componidori Claudio Tuveri: «Sono felicissimo e onorato di ricoprire questo ruolo. Farò il meglio per San Giovanni». Trentuno anni, cavaliere giovane quanto esperto, con undici Sartiglie alle spalle, un notevole bottino di stelle in via Duomo.

Un’ora più tardi, anche il majorale en cabo Marco Naletto, decano del Gremio dei Falegnami, affiancato dal segundu majorale, Antonello Addari, ha ufficializzato la sua scelta presentando al consiglio del gremio, riunito nella sede di via Eleonora d’Arborea, il componidori Davide Musu: «Con tutta sincerità, speravo fosse il mio turno. Quasi me l’aspettavo che potesse toccare a me, ma quando arriva il momento l’emozione ti rapisce». Quarantasettenne, cavaliere di grande esperienza, con sedici sartiglie alle spalle, ha rivestito il ruolo di su terzu nel 2013. La riserva sul nome di Davide Musu, anche se non ufficialmente, sembrava essere stata sciolta da tempo. Era nell’aria da mesi il nome prescelto dal gremio dei Falegnami. E la chiamata non si è fatta attendere. San Giuseppe, secondo la tradizione, ha bussato alla porta dell’esperto cavaliere più di qualche settimana fa. Il presidente Marco Naletto non voleva attendere oltre per chiedere proprio a Davide Musu di guidare la corsa di martedì 5 marzo. Ieri sera, durante la presentazione ufficiale, il gremio ha accolto tra applausi e tanti sorrisi il Componidori e ai suoi due compagni di pariglia, Anthony Maccioni e Giorgio Sanna.

Si è fatta attendere più a lungo la chiamata per il capocorsa di domenica. Il campanello è suonato solo giovedì notte, quando Oristano era già sopita e avvolta dal buio. A bussare è «San Giovanni», così come vuole il cerimoniale. Ad aprire la porta è stato Claudio Tuveri, nome che risuonava da tempo nell’aria. Suoi l’onore e l’onere di guidare la Sartiglia dei contadini. Un invito tanto atteso, accolto tra l'emozione e la gioia incontenibile. Sentimenti celati per quasi due giorni dentro le mura domestiche. Fino a ieri sera, quando il gremio di San Giovanni, riunito in assemblea, ha conosciuto il suo componidori. Poche semplici parole e un lungo applauso hanno accolto in famiglia Claudio Tuveri. Al suo fianco c’erano i compagni di sempre, Fabrizio Pomogranato, già capocorsa per San Giovanni nel 2014, e Alberto Carta.

Il 2 febbraio, durante la Candelora, avverrà l'investitura ufficiale. Un preludio, tra brindisi di vernaccia ben augurali, rulli di tamburi e squilli di trombe, in attesa che il rituale antico si perpetri domenica 3 e martedì 5 marzo con l’augurio che «Santu Giuanni s’assistada» e «Santu Giuseppi s’aggiudidi».

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