La Nuova Sardegna

Oristano

Quasi cinque mesi senza segnaletica

di Enrico Carta ; w; Più di quattro mesi e nulla si muove. C’è la segnaletica verticale, quella dei cartelli, a regolare comunque il traffico e le mosse degli automobilisti, ma è innegabile che nella zona di via Mattei il pericolo sia sempre dietro l’angolo. Era agosto quando, atteso come non mai, arrivò il nuovo manto d’asfalto. In alcuni punti mostra già dei piccoli segni di usura, ma non è il problema principale in quell’angolo di città tra i più trafficati. Ci passano migliaia di macchine ogni giorno perché c’è la Provincia, perché è la strada obbligata per arrivare all’ospedale e ai palazzi finanziari per chi giunge in città dal ponte di Brabau o per chi si sposta da quartiere di Sa Rodia. Ebbene, nonostante la zona sia così tanto trafficata, per via Mattei e dintorni il tempo sembra essersi fermato ad agosto. Da allora la segnaletica orizzontale sull’asfalto è un ricordo. Il Comune, nonostante le ripetute segnalazioni fatte anche attraverso
Quasi cinque mesi senza segnaletica

In via Mattei dopo il rifacimento dell’asfalto non ci sono più le indicazioni stradali

28 dicembre 2018
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ORISTANO. Più di quattro mesi e nulla si muove. C’è la segnaletica verticale, quella dei cartelli, a regolare comunque il traffico e le mosse degli automobilisti, ma è innegabile che nella zona di via Mattei il pericolo sia sempre dietro l’angolo. Era agosto quando, atteso come non mai, arrivò il nuovo manto d’asfalto. In alcuni punti mostra già dei piccoli segni di usura, ma non è il problema principale in quell’angolo di città tra i più trafficati. Ci passano migliaia di macchine ogni giorno perché c’è la Provincia, perché è la strada obbligata per arrivare all’ospedale e ai palazzi finanziari per chi giunge in città dal ponte di Brabau o per chi si sposta da quartiere di Sa Rodia.

Ebbene, nonostante la zona sia così tanto trafficata, per via Mattei e dintorni il tempo sembra essersi fermato ad agosto. Da allora la segnaletica orizzontale sull’asfalto è un ricordo. Il Comune, nonostante le ripetute segnalazioni fatte anche attraverso La Nuova, non è ancora intervenuto. Evidentemente quasi cinque mesi non bastano per porre rimedio a una lacuna così evidente o forse la situazione non viene ritenuta di pericolo.

Eppure gli incroci interessati sono parecchi. C’è infatti un primo problema nel crocevia della piazza della Provincia, con le varie vie che si immettono in via Mattei e più in là bisogna invece fare i conti con l’incrocio con viale Diaz. Sinora gli automobilisti, un po’ per abitudine, un po’ per abilità e prudenza, si sono accontentati della segnaletica verticale, ma nel computo vanno messi anche i pedoni che si ritrovano senza strisce pedonali per diverse centinaia di metri e devono fare i conti con le macchine che praticamente mai lasciano loro la precedenza. Serve un intervento e dopo cinque mesi non è più lecito chiedersi se i tempi saranno brevi perché è indispensabile che lo siano.

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