Sorradile diventa borgo da Ecomondo
Il paese riceverà a Rimini il premio Green city per i dieci Comuni sostenibili
24 ottobre 2019
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SORRADILE. Il paese si tinge sempre più di verde. Il borgo sull’Omodeo è stato selezionato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile tra i primi dieci comuni Green City d’Italia. Il riconoscimento sarà conferito al sindaco Pietro Arca il 7 novembre a Rimini in concomitanza con l’evento internazionale Ecomondo. «Le politiche di sviluppo sostenibile promosse da Sorradile potrebbero essere d’esempio per altri Comuni dell’isola e del Mediterraneo. Sostengo sempre che dovremmo fare rete, perciò auspico un impegno e una sensibilità maggiori da parte della Regione e delle altre istituzioni», ha evidenziato il primo cittadino. Le buone prassi finalizzate a un’economia compatibile con l’ambiente sono diventate sistematiche da quando l’amministrazione civica si è dotata del Piano d’azione per l’energia sostenibile e del piano di adattamento ai cambiamenti climatici, il primo atto d’indirizzo approvato in Sardegna sugli interventi e sulle iniziative volti ad attutire l’impatto del riscaldamento globale sull’uomo e sulle aree più o meno antropizzate.
Nel giro di pochi anni le linee guida si sono trasformate in azioni concrete come le infrastrutture per l’approvvigionamento idrico nelle campagne, il rafforzamento del sistema di raccolta e adduzione dell’acqua potabile in paese, gli incentivi per la coltivazione degli orti urbani, le iniziative di educazione alimentare e di promozione dell’enogastronomia locali, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, i provvedimenti per bandire i pesticidi e la plastica, la creazione del giardino fenologico europeo.
Il percorso poi proseguirà con la messa a dimora di quattrocento alberi, con l’aggiornamento del Pai, la realizzazione di due parchi urbani e la stesura di un progetto teso a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40% entro il 2030. (mac)
Nel giro di pochi anni le linee guida si sono trasformate in azioni concrete come le infrastrutture per l’approvvigionamento idrico nelle campagne, il rafforzamento del sistema di raccolta e adduzione dell’acqua potabile in paese, gli incentivi per la coltivazione degli orti urbani, le iniziative di educazione alimentare e di promozione dell’enogastronomia locali, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, i provvedimenti per bandire i pesticidi e la plastica, la creazione del giardino fenologico europeo.
Il percorso poi proseguirà con la messa a dimora di quattrocento alberi, con l’aggiornamento del Pai, la realizzazione di due parchi urbani e la stesura di un progetto teso a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40% entro il 2030. (mac)