La Nuova Sardegna

Oristano

Ospedale di Ghilarza, i sindaci non si fidano più

di Maria Antonietta Cossu
Ospedale di Ghilarza, i sindaci non si fidano più

L’ipotesi di una riapertura a breve del pronto soccorso non crea entusiasmi Dopo la nota alla Procura pronta anche una diffida ai vertici della Assl

13 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





GHILARZA. L'ipotesi di una riapertura del punto di primo intervento entro una decina di giorni è stata accolta con tiepido entusiasmo dagli amministratori del territorio, abituati, negli anni, alle delusioni provocate dalle promesse disattese.

Nell'incontro di lunedì a Paulilatino l'assessore alla Sanità ha prospettato la prima metà della prossima settimana come un termine realistico per la riattivazione del presidio dell'emergenza, ciononostante i sindaci si sono mantenuti cauti nelle valutazioni «Prendiamo atto della disponibilità che l'assessore Nieddu ha sempre dimostrato, ma ora vogliamo i fatti e se non otterremo riscontri agiremo in altro modo», ha ripetuto il sindaco di Ghilarza, Alessandro Defrassu.

In realtà i sindaci della zona hanno già preso l'iniziativa richiamando l’attenzione dell'autorità giudiziaria sull'interruzione del pubblico servizio. Il caso finirà sotto la lente d’ingrandimento della procura e contestualmente partirà una diffida all'indirizzo del direttore d'area dell’Assl di Oristano e del commissario dell'Ats. Segno evidente che gli sforzi messi in campo dal delegato della giunta Solinas e dal presidente della Commissione sanità, Domenico Gallus, non sono bastati per placare gli animi degli amministratori comunali, cartina di tornasole della rabbia e dell'indignazione popolare suscitate dalle carenze croniche del presidio ospedaliero del Guilcier.

L’attuale stato di emergenza e gli impegni assunti dalla classe politica regionale per superare le difficoltà contingenti e per risolvere in via definitiva i problemi saranno oggetto di riflessione anche per il comitato civico, che si riunirà oggi pomeriggio.

Di certo gli attivisti soppeseranno i risultati ottenuti finora con la gestione delle criticità del Delogu e gli impegni ratificati pochi giorni fa dall'assessore alla Sanità.

«Siamo fermamente convinti della funzione che i presidi periferici svolgono per le comunità e non intendiamo permettere che i territori perdano servizi importanti per la salute dei cittadini», ha detto Mario Nieddu assicurando il massimo sforzo per «trovare soluzioni durature al fine di dare continuità ai servizi erogati dal Delogu e non dover più rivivere gli attuali disagi. Ci siamo posti l'obiettivo di riaprire il punto di primo soccorso entro l' inizio della settimana prossima e per tamponare l'emergenza contiamo anche sulla collaborazione degli altri presidi del territorio e sull'Ats di Sassari, che ha già messo a disposizione le sue graduatorie».

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative