TRIBUNALE
Nessuna diffamazione, dalla Nuova solo cronaca
ORISTANO. Nessuna diffamazione, bensì il corretto esercizio del diritto di cronaca.Per questa ragione il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Sassari Antonio Pietro Spanu ha decreto...
16 novembre 2019
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ORISTANO. Nessuna diffamazione, bensì il corretto esercizio del diritto di cronaca.
Per questa ragione il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Sassari Antonio Pietro Spanu ha decreto il 12 novembre l’archiviazione della querela per diffamazione promossa da Andrea Serrenti ai danni della Nuova Sardegna e di Eleonora Caddeo, accusati di non aver riportato correttamente quanto accaduto a fine settembre dello scorso anno a seguito della rimozione delle strutture esterne del suo bar in piazza Tharros. Quell’episodio aveva comportato polemiche e due articoli pubblicati sulla Nuova Sardegna, entrambi scritti da Eleonora Caddeo.
Serrenti aveva ritenuto di esser stato leso nell’onore dai due articoli della Nuova che raccontavano come la rimozione fosse dovuta ad occupazione abusiva del suolo pubblico. Secondo il querelante la ragione era invece il disturbo sonoro arrecato ai residenti.
Il pubblico ministero fatti i dovuti accertamenti ha verificato la assoluta correttezza di quanto scritto dalla Nuova Sardegna, difesa nella circostanza dai legali Sebastiano e Federica Chironi, e per questo motivo ha sollecitato il giudice all’archiviazione del caso.
Il giudice ha accolto la richiesta, avendo verificato che tutto ciò che era stato scritto dalla cronista della Nuova Sardegna corrispondeva al vero. «E non avendo la giornalista travalicato gli ulteriori limiti di continente e rilevanza pubblica della notizia, deve concludersi che ricorre nel caso in esame – ha scritto il giudice nel suo decreto – come osservato dal pubblico ministero, la scriminante dell’esercizio del diritto di cronaca».(g.cen.)
Per questa ragione il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Sassari Antonio Pietro Spanu ha decreto il 12 novembre l’archiviazione della querela per diffamazione promossa da Andrea Serrenti ai danni della Nuova Sardegna e di Eleonora Caddeo, accusati di non aver riportato correttamente quanto accaduto a fine settembre dello scorso anno a seguito della rimozione delle strutture esterne del suo bar in piazza Tharros. Quell’episodio aveva comportato polemiche e due articoli pubblicati sulla Nuova Sardegna, entrambi scritti da Eleonora Caddeo.
Serrenti aveva ritenuto di esser stato leso nell’onore dai due articoli della Nuova che raccontavano come la rimozione fosse dovuta ad occupazione abusiva del suolo pubblico. Secondo il querelante la ragione era invece il disturbo sonoro arrecato ai residenti.
Il pubblico ministero fatti i dovuti accertamenti ha verificato la assoluta correttezza di quanto scritto dalla Nuova Sardegna, difesa nella circostanza dai legali Sebastiano e Federica Chironi, e per questo motivo ha sollecitato il giudice all’archiviazione del caso.
Il giudice ha accolto la richiesta, avendo verificato che tutto ciò che era stato scritto dalla cronista della Nuova Sardegna corrispondeva al vero. «E non avendo la giornalista travalicato gli ulteriori limiti di continente e rilevanza pubblica della notizia, deve concludersi che ricorre nel caso in esame – ha scritto il giudice nel suo decreto – come osservato dal pubblico ministero, la scriminante dell’esercizio del diritto di cronaca».(g.cen.)
