Santa Giusta, comitato contro la violenza sulle donne
di Michela Cuccu
SANTA GIUSTA. Si moltiplicano le iniziative in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra lunedì prossimo.A Santa Giusta è un comitato spontaneo di,...
19 novembre 2019
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SANTA GIUSTA. Si moltiplicano le iniziative in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra lunedì prossimo.
A Santa Giusta è un comitato spontaneo di, genitori (cui si sono poi affiancati il comune, il consiglio comunale dei ragazzi, le scuole, la consulta giovani e lo sportello anti violenza), a promuovere una manifestazione che durerà tutta la mattina e si concluderà con l’installazione di una panchina verniciata di rosso, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
A Oristano, invece, da sabato a lunedì è programma è in programma una tre giorni di attività, che renderà scuole, associazioni, artigiani e istituzioni protagonisti di installazioni, di una “Maratona in Rosa” e di una pièce teatrale con testi e musiche originali, progetto completato da reading e performance di danza per sollecitare le nuove generazioni sull'argomento e sulla ricorrenza. Prosegue infatti il sodalizio del Comune con l'AiCC (Associazione italiana città della ceramica) e del progetto “Scarpette rosse in ceramica”.
Oristano, patria di Eleonora D'Arborea, prima legislatrice nel 1392 contro lo stupro, tre anni fa fu la città che diede il via al progetto delle scarpette in ceramica, chiamando all'azione le altre Città della Ceramica italiane «perché dall'arte, dal fare libero e creativo, partisse una testimonianza dall'alto valore umano e sociale contro l'orrore e la morte. Queste realtà cittadine tornano quest'anno insieme con iniziative, performance, mobilitazioni, mostre, spettacoli che vedono all'opera artisti, artigiani, gente comune ma soprattutto giovanissimi, studenti coinvolti attraverso le scuole e in forma spontanea», si legge in una nota di presentazione. In questo modo anche i ceramisti di Oristano daranno il loro contributo al dibattito su un tema così importante.
A Santa Giusta è un comitato spontaneo di, genitori (cui si sono poi affiancati il comune, il consiglio comunale dei ragazzi, le scuole, la consulta giovani e lo sportello anti violenza), a promuovere una manifestazione che durerà tutta la mattina e si concluderà con l’installazione di una panchina verniciata di rosso, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
A Oristano, invece, da sabato a lunedì è programma è in programma una tre giorni di attività, che renderà scuole, associazioni, artigiani e istituzioni protagonisti di installazioni, di una “Maratona in Rosa” e di una pièce teatrale con testi e musiche originali, progetto completato da reading e performance di danza per sollecitare le nuove generazioni sull'argomento e sulla ricorrenza. Prosegue infatti il sodalizio del Comune con l'AiCC (Associazione italiana città della ceramica) e del progetto “Scarpette rosse in ceramica”.
Oristano, patria di Eleonora D'Arborea, prima legislatrice nel 1392 contro lo stupro, tre anni fa fu la città che diede il via al progetto delle scarpette in ceramica, chiamando all'azione le altre Città della Ceramica italiane «perché dall'arte, dal fare libero e creativo, partisse una testimonianza dall'alto valore umano e sociale contro l'orrore e la morte. Queste realtà cittadine tornano quest'anno insieme con iniziative, performance, mobilitazioni, mostre, spettacoli che vedono all'opera artisti, artigiani, gente comune ma soprattutto giovanissimi, studenti coinvolti attraverso le scuole e in forma spontanea», si legge in una nota di presentazione. In questo modo anche i ceramisti di Oristano daranno il loro contributo al dibattito su un tema così importante.
