La Nuova Sardegna

Oristano

Immigrazione clandestina, l’imputata risponde

Immigrazione clandestina, l’imputata risponde

Dopo le dichiarazioni in aula di Esmeralda Trogu a dicembre sarà sentito un nuovo teste

21 novembre 2019
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ORISTANO. Un nuovo testimone, per poter ricostruire meglio la vicenda, è stato citato al processo contro Esmeralda Trogu, la consulente del lavoro accusata favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il 18 dicembre, infatti, Stefano Angotzi, vice presidente della cooperativa sociale “Nuraghe Pische” sarà sentito dal giudice monocratico, Silvia Palmas e dal pubblico ministero Armando Mammone al processo con rito abbreviato su una vicenda che due anni fa destò scalpore a seguito dell’arresto (poi revocato) della consulente e del mediatore di origine indiana Baiwinder Kumar. Assistita dall’avvocato Gianfranco Siuni, ieri, Esmeralda Trogu ha risposto a tutte le domande del giudice e del pm, in merito ai 18 capi d’accusa che le vengono contestati. Ha inoltre fornito spiegazioni, correlate da documenti che comproverebbero l’innocenza e l’estraneità ai fatti contestati della consulente. Il gran volume di atti e documenti prodotti dalla difesa, ha reso necessario dover sentire un nuovo testimone che, fino a ieri, non era mai stato citato nemmeno dall’accusa. A far partire l’inchiesta era stata la segnalazione di un datore di lavoro che aveva ritrovato nell’elenco dei suoi dipendenti un cittadino di origini straniere di cui non aveva mai visto il volto e sentito il nome. Dapprima aveva pensato a un errore, poi si era accorto che c’era qualcosa che non tornava e così aveva presentato denuncia alla stazione dei carabinieri di Riola Sardo. Da quel primo caso era partita l’indagine poi arrivata a individuare un presunto giro di affari che avrebbe fruttato oltre 100mila euro. Gli stranieri, stando alle tesi del pubblico ministero Armando Mammone, avrebbero pagato anche 5mila euro per ottenere i documenti che attestavano un regolare contratto di lavoro indispensabile per chiedere la cittadinanza italiana. (m.c.)

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