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I piccoli comuni incontrano le Poste

I piccoli comuni incontrano le Poste

I vertici aziendali regionali e tredici sindaci a confronto

22 novembre 2019
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SOLARUSSA. Poste Italiane e ANCI Sardegna hanno incontrato nei giorni scorsi, presso i locali della Casa Sanna, i sindaci dei comuni della provincia per tracciare un bilancio sulle iniziative realizzate sugli impegni presi dall’AD di Poste Italiane Matteo Del Fante e illustrare, a distanza di un anno dal primo incontro, i nuovi obiettivi dell’azienda per i piccoli Comuni.

Oltre al primo cittadino di Solarussa, sono intervenuti i sindaci dei comuni di Allai, Cuglieri, Zerfaliu, Ollastra, Nurachi, Baradili, Villa Sant’Antonio, Santa Giusta, Milis, Narbolia, Terralba Arborea e San Vero Milis.

Tra i principali interventi effettuati nel corso dell’ultimo anno nell’oristanese, sono stati ricordati i nove ATM Postamat installati in piccolissime località, che vanno ad aggiungersi ai circa 30 Postamat disponibili negli altri comuni della provincia, l’implementazione del WI-FI gratuito presso gli uffici postali e la possibilità di attivare i servizi di tesoreria.

Per quanto riguarda i nuovi obiettivi, l’azienda ha ribadito il proprio impegno nel mantenere aperti tutti gli uffici postali nei comuni al di sotto dei cinquemila abitanti e nel valutare le richieste avanzate da diverse amministrazioni comunali, di installazione di ulteriori Postamat. Ricordati anche gli impegni per i piccoli comuni, quali i programmi di educazione finanziaria e digitale, i servizi di pagamento e pos gratuiti per i comuni, il “puntoposte da te” e le cassette postali smart.

«Costruire una strategia comune ed instaurare un dialogo costante con Poste Italiane sul tema della pianificazione territoriale dei servizi – ha affermato Daniela Sitzia, Direttore Anci Sardegna – può rappresentare uno dei presupposti per garantire la sostenibilità dei piccoli comuni, evitarne lo spopolamento ed assicurare il benessere dei cittadini. Vi deve essere un’azione di sistema, tra Anci Sardegna e Poste Italiane, che tenga conto dei criteri di sostenibilità ed economicità, e che sia indirizzata a trovare soluzioni concrete per i nostri territori, in modo da renderli appetibili, in termini di servizi offerti e di qualità della vita, anche per le nuove generazioni».

Il confronto ha poi toccato uno dei punti dolenti dei servizi, secondo i sindaci, quello del recapito. Si sono presi in considerazione alcuni fatti presentati dai sindaci e l’azienda si è resa disponibile ad una immediata verifica e ad un tempestivo intervento in merito ai casi segnalati. Poste, come riporta una nota dell’azienda «ha convenuto sulla necessità, nei comuni dell’oristanese, di un intervento strutturale sul tema della toponomastica al fine di renderla coerente con gli indirizzi riportati sulla posta». Ma cambiare le targhe che indicano le vie costa, e per questo motivo i sindaci hanno chiesto un intevento in Regione da parte dell’Anci.

Poste Italiane ha infine suggerito ai sindaci presenti di sensibilizzare i propri cittadini su una puntuale comunicazione verso gli abituali mittenti, come ad esempio le società erogatrici di servizi, dell’indirizzo completo di numeri civici, al fine di ottenere un costante e preciso aggiornamento delle loro anagrafiche e rendere più efficace la consegna della corrispondenza inviata.(cat.ang)

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