Tharros, sfida al vertice arriva la Fermassenti
di Stefano Sulis
I biancorossi costretti a giocare non tra le mura amiche ma nel campo di Mogoro Impraticabile il comunale, indisponibili le strutture del Centro Federale
24 novembre 2019
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MOGORO. Un crocevia, l'ennesimo di una stagione che non ammette scivoloni.
Sarà una domenica complicata per la Tharros, impegnata in un match d'alta classifica contro una delle rivali più quotate per la vittoria finale del girone B del campionato di prima categoria.
Avversaria di turno la Fermassenti San Giovanni, indicata dallo stesso tecnico biancorosso, Maurizio Nulchis, come una delle squadre più temibili del girone.
A conferma di ciò ecco la classifica che vede la formazione di San Giovanni Suergiu in vetta e appaiata proprio alla Tharros (e al Sadali) con 18 punti, frutto di cinque vittorie e tre pareggi. Ancora immacolata la casella delle sconfitte, che fanno della Fermassenti l'unica squadra ancora imbattuta del campionato. Un avversario temibili quindi, forte in difesa e concentrato a metà campo, che non lascia niente di intentato sia che giochi in casa che in trasferta.
Entrambe le formazioni arrivano all'appuntamento nelle condizioni ideali, reduci da un rotondo successo che, oltre a confermare le velleità di promozione, ha ripreso una marcia che solo il maltempo dei giorni precedenti era riuscito a interrompere.
Ingredienti ideali, dunque, per una sfida equilibrata e fondamentale per le sorti del campionato. Unica nota stonata, in particolare per i colori biancorossi, l'inevitabile trasloco in Marmilla.
La Tharros, infatti, giocherà solo formalmente in casa, ma il match si disputerà sul rettangolo verde del comunale di Mogoro a causa dell'impraticabilità del terreno di gioco del campo Tharros e dell'indisponibilità del campo del centro federale "Tino Carta" di Sa Rodia. La Tharros sgomita, cercando di rialzarsi e primeggiare. Gli impianti sportivi cittadini, invece, necessitano ancora di qualche sistemazione.
Ma in questo caso la colpa non è solo del maltempo, che potrebbe far saltare anche il derby previsto per il 4 dicembre, ma di chi non riesce a rendere praticabili dei normali terreni di gioco. Un problema che potrebbe durare anche più di qualche settimana.
Sarà una domenica complicata per la Tharros, impegnata in un match d'alta classifica contro una delle rivali più quotate per la vittoria finale del girone B del campionato di prima categoria.
Avversaria di turno la Fermassenti San Giovanni, indicata dallo stesso tecnico biancorosso, Maurizio Nulchis, come una delle squadre più temibili del girone.
A conferma di ciò ecco la classifica che vede la formazione di San Giovanni Suergiu in vetta e appaiata proprio alla Tharros (e al Sadali) con 18 punti, frutto di cinque vittorie e tre pareggi. Ancora immacolata la casella delle sconfitte, che fanno della Fermassenti l'unica squadra ancora imbattuta del campionato. Un avversario temibili quindi, forte in difesa e concentrato a metà campo, che non lascia niente di intentato sia che giochi in casa che in trasferta.
Entrambe le formazioni arrivano all'appuntamento nelle condizioni ideali, reduci da un rotondo successo che, oltre a confermare le velleità di promozione, ha ripreso una marcia che solo il maltempo dei giorni precedenti era riuscito a interrompere.
Ingredienti ideali, dunque, per una sfida equilibrata e fondamentale per le sorti del campionato. Unica nota stonata, in particolare per i colori biancorossi, l'inevitabile trasloco in Marmilla.
La Tharros, infatti, giocherà solo formalmente in casa, ma il match si disputerà sul rettangolo verde del comunale di Mogoro a causa dell'impraticabilità del terreno di gioco del campo Tharros e dell'indisponibilità del campo del centro federale "Tino Carta" di Sa Rodia. La Tharros sgomita, cercando di rialzarsi e primeggiare. Gli impianti sportivi cittadini, invece, necessitano ancora di qualche sistemazione.
Ma in questo caso la colpa non è solo del maltempo, che potrebbe far saltare anche il derby previsto per il 4 dicembre, ma di chi non riesce a rendere praticabili dei normali terreni di gioco. Un problema che potrebbe durare anche più di qualche settimana.
