polizia di stato
Truffatori del bancomat in agguato
Acquistare o vendere prodotti sul web può riservare sorprese
05 dicembre 2019
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ORISTANO. Negli ultimi tempi si è riscontrato un notevole incremento delle denunce per truffa presentate presso gli uffici della Polizia; un femonemo ricorrente è quello dei raggiri on-line, effettuati mediante l’utilizzo del Bancomat.
Durante il periodo di avvicinamento alle festività, infatti, aumentano le operazioni di acquisto/vendita via web e, in questo contesto, succede spesso che la vittima designata, dopo aver pubblicato un annuncio su internet per la vendita di un oggetto, venga contattata da una persona che, fingendo interesse all’acquisto, inizia una trattativa.
L’acquirente, in genere, mostra da subito molto interesse all’acquisto e, senza richiedere alcun dettaglio circa le caratteristiche dell’oggetto in vendita, per assicurarselo, chiede di poterlo acquistare al più presto mediante bonifico.
Terminata l’operazione, la malcapitata vittima, dopo aver atteso inutilmente l’accredito del denaro, realizza che anziché aver ricevuto il bonifico, lo ha effettuato a proprie spese sul conto o sulla carta indicata dal truffatore.
Per scongiurare i pericoli derivanti da queste tipologie di raggiri, la Polizia di Stato consiglia di diffidare da acquirenti che mostrano poco interesse alle caratteristiche della merce. Diffidare infine di modalità di accredito o addebito su carta o conto corrente non convenzionali.
In ogni caso se si hanno dubbi contattare il 113. Arriveranno informazioni utili tali da impedire la truffa.
Durante il periodo di avvicinamento alle festività, infatti, aumentano le operazioni di acquisto/vendita via web e, in questo contesto, succede spesso che la vittima designata, dopo aver pubblicato un annuncio su internet per la vendita di un oggetto, venga contattata da una persona che, fingendo interesse all’acquisto, inizia una trattativa.
L’acquirente, in genere, mostra da subito molto interesse all’acquisto e, senza richiedere alcun dettaglio circa le caratteristiche dell’oggetto in vendita, per assicurarselo, chiede di poterlo acquistare al più presto mediante bonifico.
Terminata l’operazione, la malcapitata vittima, dopo aver atteso inutilmente l’accredito del denaro, realizza che anziché aver ricevuto il bonifico, lo ha effettuato a proprie spese sul conto o sulla carta indicata dal truffatore.
Per scongiurare i pericoli derivanti da queste tipologie di raggiri, la Polizia di Stato consiglia di diffidare da acquirenti che mostrano poco interesse alle caratteristiche della merce. Diffidare infine di modalità di accredito o addebito su carta o conto corrente non convenzionali.
In ogni caso se si hanno dubbi contattare il 113. Arriveranno informazioni utili tali da impedire la truffa.