La Nuova Sardegna

Oristano

Riso e gioielli conquistano Milano

di Eleonora Caddeo
Riso e gioielli conquistano Milano

L’azienda Passiu e l’orafo Rocca protagonisti al festival della gastronomia

09 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Il riso dell’Oristanese miete successi con i chicchi dell'azienda Riso Passiu.

La qualità vialone nano classico è stata scelto al Festival della Gastronomia 2019 di Milano dal vincitore dell’Emergente chef 2019 per allietare il pranzo a latere della vittoria, mentre l’azienda oristanese ha premiato i due migliori risotti della Guida Touring 2020 con un gioiello prodotto in città dal laboratorio orafo Nanni Rocca. Una serie di traguardi importanti dell’azienda risicola Passiu che a fine ottobre ha partecipato al Festival dove lo chef vincitore, Gianluca Durillo, del ristorante La Madonnina del pescatore ha utilizzato il riso Passiu, per il pranzo con oltre trecento persone.

Sempre a Milano, l’azienda risicola oristanese, è stata protagonista come ente premiante per l’assegnazione dei due premi “Miglior risotto” della Guida touring 2020.

Quello consegnato dall’azienda Passiu non è stata un semplice premio, ma una vera opera di oreficeria prodotta a Oristano, dalle mani del maestro orafo Pierluigi Rocca.

Una pannocchia in argento bagnata in oro composta da tanti cucchiai, che richiamano tanti piccoli chicchi di riso, eseguiti interamente a mano con la tecnica dello sbalzo e cesello, della filigrana sarda e dell’incisione a bulino, utilizzata anche per realizzare la foglia.

I tipici baffi del Riso Carnaroli classico sono stati simulati con finissimi fili d’argento saldati a uno a uno.

Ad aggiudicarsi questi gioielli realizzati per l’azienda Riso Passiu, vincendo il premio per il nord Italia è stato il ristorante di Parma, Maison du gourmet, mentre per il centro-sud, il ristorante Palagio di Firenze, che fa parte della catena di alberghi internazionali Four Seasons.

«Si tratta di un piccolo passo per sensibilizzare e far conoscere l’eccellenza del riso sardo ai futuri chef e a tutti i protagonisti del settore presenti alla manifestazione – spiega Felice Passiu, responsabile commerciale e marketing dell’azienda – perchè in Italia non tutti sanno che nelloristanese si coltiva riso di alta qualità e che la maggior parte del riso da seme italiano viene proprio dalla Sardegna».

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative