La Nuova Sardegna

Oristano

Duemila cartoline ai cittadini di Oristano, e non si tratta di auguri

Davide Pinna
Duemila cartoline ai cittadini di Oristano, e non si tratta di auguri

Inviate dal servizio Tributi. Sono atti giudiziari per Imu, tassa sui rifiuti e multe non pagate

23 dicembre 2019
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ORISTANO. Pochi giorni fa il Comune ha acquistato 2mila buste verdi e altrettante cartoline per la notificazione degli atti giudiziari da parte del servizio tributi: a guardare le cifre dell’evasione tributaria accertata nel 2019 si capisce bene il motivo. In totale, quest’anno, sono stati emessi accertamenti per quasi 1 milione e 200mila euro, corrispondenti ai tributi comunali evasi negli ultimi anni. Ben 871 mila euro riguardano l’IMU non versata tra il 2012 e il 2017: la somma è stata stabilita effettuando verifiche incrociate tra la banca dati tributaria e i dati catastali. Altri 296mila euro, invece, si riferiscono in massima parte alle cifre dovute per la tassa sui rifiuti. Si tratta di 210 accertamenti relativi agli anni tra il 2013 e il 2018 e si tiene conto delle sanzioni ridotte. Considerando la sanzione piena si arriverebbe a 420mila euro. Entrambe le somme sono state messe a bilancio nella parte relativa ai crediti di dubbia esigibilità, dal momento che spesso è difficile riscuotere l’intera somma, ma ancora i debiti non sono diventati esecutivi e quindi chi è a conoscenza della propria situazione irregolare potrebbe ancora risolvere senza aspettare l'arrivo delle cartelle. Diversa la situazione per quel che riguarda i 344mila euro relativi alle multe emesse dalla polizia municipale nel secondo semestre del 2018. Quei crediti sono ormai esecutivi e verranno riscossi, per conto del Comune, dall'Agenzia delle Entrate – Riscossione, che gestisce il servizio sulla base di una decisione del Consiglio comunale risalente al novembre 2017. Da gennaio inizieranno ad arrivare le cartelle esattoriali nelle case dei morosi e a quel punto bisognerà pagare, se non si vuole rischiare il sequestro dei beni. La previsione è che solo il 31% della somma, 106mila euro, venga effettivamente riscosso, sulla base di quanto accaduto negli ultimi cinque anni. Per quanto riguarda il 2020, la somma delle sanzioni che si prevede di emettere ammonta 850mila euro, dei quali 326mila si prevede che non vengano pagati. Si prevede quindi di riscuotere 524mila euro, e la metà esatta deve essere destinata a un fondo comunale con precisi obiettivi. 65mila euro saranno utilizzati per la manutenzione di segnaletica e semafori e per la realizzazione di piste ciclabili, 93mila euro per il miglioramento di strutture e mezzi in dotazione alla polizia municipale e per la gestione delle multe e 103mila euro per spese previdenziali e contributive dei dipendenti del settore Vigilanza, per l’assunzione degli agenti a tempo determinato, per la formazione e l’addestramento dei vigili e per gli interventi di educazione stradale e di miglioramento della circolazione.

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