La Nuova Sardegna

Oristano

Migranti in tre strutture, 63 gli ospiti in provincia

di Piero Marongiu
Migranti in tre strutture, 63 gli ospiti in provincia

La Prefettura ha aggiudicato la gestione del servizio per 9 milioni e 600mila euro Nel prossimo biennio troveranno accoglienza a Sini, Norbello e Tresnuraghes

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ORISTANO. Si sono svolte venerdì scorso le procedure per l’affidamento dei servizi di gestione dei centri collettivi di prima accoglienza per i migranti già presenti in provincia. Il nuovo bando di gara, a carattere europeo e con procedura aperta, indetto dalla prefettura una volta giunta la scadenza dei contratti precedentemente stipulati, ha aggiudicato, in via provvisoria, la gestione del servizio alla cooperativa sociale Imparis di Sini, alla ditta Bianco e Nero di Norbello e all’impresa Delrio Salvatorangelo di Tresnuraghes. Nelle tre strutture aggiudicatarie del bando saranno trasferiti alcuni migranti già presenti nel territorio, non appena saranno formalizzate tutte le procedure.

Non si tratta pertanto di migranti nuovi arrivati né di ripartizioni di persone che arrivano dai centri di prima accoglienza, bensì di uomini e donne che hanno i requisiti previsti dallo status di rifugiato e che vengono spostati di sede, rimanendo però nello stesso territorio in cui si trovano attualmente. Nella ripartizione nelle nuove strutture, si terranno presenti le situazioni già conosciute e si procederà senza dividere i nuclei familiari o parentali.

I posti disponibili sono 25 nella struttura di Sini, 18 in quella di Norbello e 20 in quella di Tresnuraghes, per un totale di 63 persone. Una normale ridistribuzione dei migranti in altre strutture dovuta alla scadenza del contratto che nessuna variazione comporterà per i territori in cui sono ospitati già da diverso tempo.

Nessun nuovo arrivo quindi e nessuna nuova apertura di altri centri di accoglienza ma la prosecuzione dell’ospitalità verso migranti che fuggono da paesi in guerra, nei quali la loro vita sarebbe stata a rischio, che stanno seguendo percorsi di integrazione grazie al lavoro dei mediatori culturali e del personale che interazione con loro. La Prefettura oristanese ha quindi concluso in tempi rapidi l’espletamento delle procedure di gara per il rinnovo degli appalti in materia di riposizionamento dei migranti presenti nel territorio e li ha ricollocati in strutture con una capacità minima di 50 posti. Ciò significa che gli ospiti potranno usufruire di un servizio in grado di tenere nella debita considerazione le esigenze. Tra le persone che verranno trasferite da una delle strutture il cui contratto è andato a scadenza c’è anche una giovane donna incinta, che a breve darà alla luce la sua creatura. Le altre, tutte giovani, arrivate in Sardegna con le carrette del mare e sfuggite a orrori di ogni genere, grazie al personale che li segue, stanno cercando faticosamente di rifarsi una vita.

L’appalto bandito lo scorso mese di novembre per un importo di poco superiore a 9 milioni 600mila euro, riguarda il biennio 2020-2021. Le procedure di aggiudicazione della gara, vinta dalle imprese di Sini, Norbello e Tresnuraghes, dovranno essere perfezionate entro breve termine.

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