Sa Rodia, elementari chiuse sino a settembre
di Davide Pinna
Gli alunni non rientreranno nella loro scuola prima del prossimo anno per via dei lavori
23 dicembre 2019
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ORISTANO. La prima scadenza è stata rispettata, ma c’è ancora parecchio da fare prima che i bambini e il personale delle elementari di via Cairoli a Sa Rodia possano tornare nella loro scuola: non se ne parlerà prima di settembre. «I lavori di rifacimento del tetto sono conclusi – spiega l’assessora alla Pubblica istruzione Stefania Zedda – e la scuola è di nuovo sicura». Non riaprirà però a metà dicembre come si era detto perché, oltre ai lavori sul tetto, a causa delle infiltrazioni sarà necessario lavorare anche all’interno dell’edificio: le piogge hanno reso insicuri i controsoffitti provocando numerosi cedimenti e veri e propri crolli, avvenuti quando le aule erano vuote. Un aggravio di costi non indifferente che a novembre, durante l’audizione in commissione del dirigente del settore Lavori pubblici Roberto Sanna, era stato stimato in 55mila euro.
Oltre al problema dei controsoffitti, bisogna aggiungere i danni provocati dagli allagamenti – libri e lavagne multimediali sono stati messi in salvo in extremis, ma la consigliera Pd Maria Obinu ha parlato di danni agli impianti elettrici e a quelli della fibra ottica – e i disagi provocati a bambini, famiglie e lavoratori dal trasferimento in altre sedi scolastiche, dove si fa lezione senza supporti tecnologici, laboratori e aula magna.
«L’intervento sui controsoffitti partirà a breve – rassicura l'assessora –, i soldi ci sono e a gennaio verrà bandita la gara d’appalto. Durante il periodo di chiusura interverremo anche sull’adeguamento alle norme antincendio, così da permettere il rientro in una scuola perfettamente agibile». L’ottimismo dell’assessora, che aveva parlato nei giorni scorsi di possibile riapertura entro la primavera, sembra essere stato smentito dalle dichiarazioni dell'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Pinna, che ha prospettato la fine dei lavori solo entro l’inizio del nuovo anno scolastico. «Per la scuola di Sa Rodia ci sono a disposizione 384mila euro – spiega il dirigente Roberto Sanna -, che utilizzeremo, oltre che per i lavori sul tetto e per i controsoffitti, per l’adeguamento alle norme antincendio e per alcuni interventi migliorativi all’interno e all’esterno dell’edificio».
Oltre al problema dei controsoffitti, bisogna aggiungere i danni provocati dagli allagamenti – libri e lavagne multimediali sono stati messi in salvo in extremis, ma la consigliera Pd Maria Obinu ha parlato di danni agli impianti elettrici e a quelli della fibra ottica – e i disagi provocati a bambini, famiglie e lavoratori dal trasferimento in altre sedi scolastiche, dove si fa lezione senza supporti tecnologici, laboratori e aula magna.
«L’intervento sui controsoffitti partirà a breve – rassicura l'assessora –, i soldi ci sono e a gennaio verrà bandita la gara d’appalto. Durante il periodo di chiusura interverremo anche sull’adeguamento alle norme antincendio, così da permettere il rientro in una scuola perfettamente agibile». L’ottimismo dell’assessora, che aveva parlato nei giorni scorsi di possibile riapertura entro la primavera, sembra essere stato smentito dalle dichiarazioni dell'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Pinna, che ha prospettato la fine dei lavori solo entro l’inizio del nuovo anno scolastico. «Per la scuola di Sa Rodia ci sono a disposizione 384mila euro – spiega il dirigente Roberto Sanna -, che utilizzeremo, oltre che per i lavori sul tetto e per i controsoffitti, per l’adeguamento alle norme antincendio e per alcuni interventi migliorativi all’interno e all’esterno dell’edificio».
