La Nuova Sardegna

Oristano

Truffa del bancomat, raggiro da 6mila euro

Truffa del bancomat, raggiro da 6mila euro

Tre oristanesi cascano nella trappola di altrettanti compratori online poi scoperti dalla polizia

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ORISTANO. Una stufa a pellet, una bicicletta da corsa e alcuni mobili. Erano in vendita su un sito internet, solo che, al contrario di quanto dovrebbe accadere, a pagare non è chi acquista ma chi vende. Convincenti e ingegnosi tre truffatori, tutti residenti nella penisola, hanno agganciato altrettanti oristanesi, caduti nella trappola dalla quale usciranno solo a seguito di un processo in cui saranno parti offese. Per ora devono accontentarsi del lavoro rapidissimo fatto dalla Squadra mobile della questura. Gli agenti, coordinati dal dirigente Samuele Cabizzosu, hanno infatti portato a termine l’indagine che è valsa tre denunce alle tre persone che hanno effettuato il raggiro.

I casi sono indipendenti l’uno dall’altro, ma la tecnica è la medesima e, in fondo, neanche troppo complicata. L’abilità del truffatore sta più che altro nel rendersi credibile. Individuati l’oggetto messo in vendita e il suo venditore, il finto acquirente è riuscito a convincerlo a recarsi in uno sportello bancomat. Non uno qualunque, ma quello indicato da lui stesso. La spiegazione è che, così facendo, si evitano i tempi dei bonifici e il passaggio di soldi è immediato. Basta il numero della carta o del bancomat, bastano pochissime operazioni e il gioco è fatto. Il problema è che, seguendo le istruzioni del truffatore, i soldi hanno viaggiato al contrario. Dal venditore al compratore a cui degli oggetti visti su internet poco importava. L’obiettivo era ben altro ed è stato raggiunto visto che il conto in banca dei tre si è gonfiato. Non con cifre da capogiro, perché tutti assieme hanno racimolato circa seimila euro totali, ma certamente per chi è rimasto beffato l’amarezza è stata tanta.

Intanto torna l’allarme per i furti. Nei giorni che hanno preceduto il Natale, i ladri hanno fatto visita a due case nella zona tra il quartiere di Torangius la lottizzazione Cualbu, in via Sinis e Mandrolisai. Bottino: soldi e gioielli. (e.carta)

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