La Nuova Sardegna

Oristano

Tempo di lavori pubblici: uno skate park a Sa Rodia

di Davide Pinna
Tempo di lavori pubblici: uno skate park a Sa Rodia

Pubblicato il bando per realizzare la struttura all’esterno del Centro giovani Al parco di viale Repubblica sarà rifatto il laghetto che ospita anatre e tartarughe

28 dicembre 2019
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ORISTANO. Per anni i giovani hanno considerato lo skate park un miraggio. Sempre presente nelle ultime campagne elettorali, se ne parlava già nel 2012, alla fine non si riusciva mai a realizzarlo: questa, però, sembra essere la volta buona. In primavera era stato approvato il progetto esecutivo realizzato dall’ingegnere Diego Palmas e finanziato con un contributo di 14mila euro messo a disposizione dalla Fondazione Sardegna. Ora il Comune si prepara ad affidare i lavori di realizzazione della struttura sportiva, con un bando da 64mila euro di base d’asta e 96mila euro totali di spesa.

Sarà realizzato all'interno dello Spazio giovani di Sa Rodia e gli amanti della tavola su ruote avranno finalmente a disposizione un luogo dove esercitarsi e divertirsi in sicurezza e che probabilmente diventerà uno spazio di socializzazione e di incontro. Un po’ tardi? La disciplina sportiva non è certo un’invenzione così recente, anzi è una presenza consolidata da decenni nelle strade delle città, ma ultimamente sembra esserci stata una riscoperta. Certo, la disciplina nasce proprio come attività da svolgere nei contesti urbani, ma la convivenza tra skaters e altri fruitori della strada diventava spesso difficile, soprattutto sulle scalinate della Cattedrale o nei portici sotto i palazzi Saia. Ora si proverà ad accontentare tutti e la struttura oristanese si affiancherà a quella di Simaxis che già da tempo rappresenta un punto di riferimento.

La costruzione dello skate park non è il solo lavoro pubblico che l’amministrazione si appresta a realizzare. Un intervento altrettanto atteso sarà realizzato nel parco di viale Repubblica dove lo spettacolo del laghetto ridotto a una pozza di melma era indegno. Produceva cattivi odori e faceva da cimitero ad anatre e tartarughe. Tutto era causato da problemi legati all’efficienza dello scarico e della rete di tubi sottostanti con annesso rimpallo di responsabilità fra l’amministrazione comunale e la sua società Oristano Servizi. Le brutte immagini dovrebbero diventare in futuro un semplice ricordo. È stato infatti approvato un progetto da 76mila euro per il recupero dell’area di 450 metri quadri occupata dal laghetto: il finanziamento sarà ottenuto con un mutuo contratto alla Cassa depositi e prestiti e il costo dei lavori ammonta a 48mila euro.

Oltre alla pulizia e all’impermeabilizzazione del fondale, verrà sostituito lo scarico e verranno realizzate nuove tubature e sarà interamente rifatta la recinzione. Seppure di origine artificiale, l’area ha infatti un interesse naturalistico e quello che viene definito nel progetto «un habitat ormai compromesso» potrebbe tornare finalmente a una nuova vita. Si tratta di un primo lotto di lavori a cui seguiranno ulteriori interventi di riqualificazione del parco pubblico più grande della città.

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