La Nuova Sardegna

Oristano

Alla larga dalle tombe, cimitero senza gestore

di Ivana Fulghesu
Alla larga dalle tombe, cimitero senza gestore

Laconi, nonostante la crisi occupazionale nessuna impresa si è fatta avanti Il bando del Comune non ha suscitato interesse e l’appalto non viene assegnato

07 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





LACONI. Servizi cimiteriali in appalto, ma senza fortuna. L’intento di affidarli non è infatti andato a buon fine perché, nonostante mesi addietro due ditte avessero presentato delle manifestazioni d’interesse, la gara è andata deserta e quindi la procedura è stata dichiarata chiusa. Il problema non si poneva in passato in quanto era un servizio interno al Comune, ma poiché gli enti locali, a causa delle sempre maggiori difficoltà, non hanno più alle loro dipendenze risorse umane per provvedere autonomamente ad espletare il servizio, sono costretti a rivolgersi all’esterno e affidarne la gestione tramite appalto.

Viene difficile spiegare la mancata partecipazione di imprese, dal momento che il Comune ha esperito la procedura comparativa tramite la piattaforma digitale della Centrale regionale di committenza. A prescindere dalle motivazioni, di natura economica o magari legate alle difficoltà delle procedure burocratiche per potervi partecipare, sembra incredibile il fatto che in un periodo di grave crisi occupazionale un appalto per assicurare il servizio di tumulazione e le altre incombenze, compresa la pulizia del loggiato per le condoglianze e la tenuta di un registro contenente tutte le operazioni svolte per la durata dell’appalto, non sia stato preso in considerazione da nessuna impresa che opera nel settore.

Tenuto conto che non si può fare un calcolo esatto del carico lavorativo annuo, l’Ufficio appaltante aveva impostato la base d’asta su un numero presunto di interventi annuali per inumazioni, esumazioni e traslazioni, calcolati sulla media degli ultimi anni. L’anno appena concluso si è rivelato, anche nell’ottica del calo demografico, particolarmente infausto. Dai dati resi noti dalla parrocchia risultano, infatti, esser stati celebrati 36 funerali, un numero alto per una piccola comunità dove nascono sempre meno bambini. Non resta quindi che attendere il prossimo bando per valutare se la situazione si ripete o se la gara avrà, invece, un esito diverso per affidare un servizio certamente importante e che richiede professionalità.

Per quanto riguarda l’attenzione rivolta al camposanto, recentemente si sono conclusi gli interventi di ampliamento e miglioramento e da qualche anno è stata anche ampliata e sistemata la strada di accesso con la realizzazione dei parcheggi. Oltre agli interventi pubblici, va menzionata anche una bella iniziativa di alcuni cittadini che hanno deciso di dedicare il loro tempo alla cura di un’area verde, mettendo a dimora piante e fiori in un terreno confinante con l’ingresso del cimitero, per migliorare l’immagine e il decoro di tutta la zona.

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative