La Nuova Sardegna

Oristano

Lo spopolamento si batte con il pane

Nughedu Santa Vittoria, prosegue il progetto dello Spop Campus Omodeo

30 gennaio 2020
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NUGHEDU SANTA VITTORIA. Il programma di Spop Lab è ripreso qualche giorno fa con un corso di panificazione basato sull’impiego di grani antichi sardi. Ha rappresentato un’altra tappa del percorso formativo promosso nell’ambito di Spop Campus Omodeo, il progetto che da tre anni il Comune e il collettivo di professionisti Sardarch stanno portando avanti con l’obiettivo di tradurre nella pratica le strategie di rilancio dell’economia territoriale elaborate e concertate con la comunità locale.

Il protagonismo dei residenti è la chiave del modello di sviluppo proposto con l’esperienza triennale dei campus di studio e di progettazione finalizzati alla ricerca di soluzioni e azioni di contrasto al fenomeno dello spopolamento. Le attività di animazione coordinate negli ultimi mesi dalla comunity manager Silvia Di Passio hanno stimolato la partecipazione diretta dei cittadini, interpellati sui bisogni, sui punti di forza e sulle potenzialità inespresse del contesto economico e sociale in cui vivono.

E sempre gli abitanti del piccolo centro sono chiamati a realizzare le strategie messe a punto dalla struttura di missione ai tavoli di lavoro di Spop Campus Omodeo. Il salto di qualità sarà rappresentato dalla creazione di attività d’impresa rispondenti alle logiche dello sviluppo sostenibile su cui fanno perno le progettualità elaborate negli ultimi tre anni. Per stimolare l’interesse delle persone del posto sono stati organizzati una serie di incontri su capacità d’impresa e gestione aziendale e attivati dei laboratori incentrati sulle produzioni agroalimentari e sulla trasformazione. «La partecipazione è molto eterogenea per quanto riguarda il target d’età. C’è chi ha frequentato i corsi nella prospettiva di trarre degli spunti interessanti ai fini della creazione di un’attività economica e c’è chi li ha seguiti per approfondire le conoscenze e migliorare le competenze», spiega l’assessore Gabriella Tatti, che spera di ripetere l’esperienza. Intanto nelle prossime settimane sarà organizzato un incontro per fare il punto sul processo avviato.

«Tireremo le somme sui passi compiuti finora per far attecchire le soluzioni contro lo spopolamento proposte dallo staff di Sardarch, dai ragazzi del campus, dai volontari e dalla comunità locale per valorizzare e far fiorire tutto ciò che ha il nostro territorio», ha concluso l’amministratrice. (mac)

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