La Nuova Sardegna

Oristano

politica in stallo 

Comune, il pasticcio continua: la nuova giunta ancora non parte

di Davide Pinna
Comune, il pasticcio continua: la nuova giunta ancora non parte

ORISTANO. La formula per superare lo stallo politico che va avanti ormai da quasi un anno ci sarebbe anche, ma per realizzarla Andrea Lutzu deve per forza scontentare qualcuno. Gli indiziati...

02 febbraio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. La formula per superare lo stallo politico che va avanti ormai da quasi un anno ci sarebbe anche, ma per realizzarla Andrea Lutzu deve per forza scontentare qualcuno. Gli indiziati principali, uno dei quali potrebbe rimanere con un palmo di naso alla fine dei giochi, sono FdI, il Psd’Az e i Riformatori. Ma qual è il quadro generale? Il gruppo più numeroso, nella maggioranza, è quello degli ex di Forza Italia, con quattro consiglieri; dietro vengono il Psd’Az e Fortza Paris, con tre consiglieri ciascuno; i Riformatori, che all’inizio del mandato contavano sugli stessi numeri, ora si sono liquefatti ed è rimasta una sola consigliera, Veronica Cabras. Uno degli ex, il presidente del Consiglio Antonio Franceschi, è andato a ricreare l’Udc insieme a Vincenzo Pecoraro, proveniente dalla minoranza. L’altro, Mauro Licandro, ha lasciato il gruppo in forte polemica con il consigliere regionale bosano Alfonso Marras.

Questo il quadro della maggioranza, a cui bisogna aggiungere i tre di Fratelli d’Italia, che da mesi chiedono di entrare, pretendendo pari dignità rispetto agli altri partiti. Con questi numeri, è difficile far quadrare i conti degli assessori e, soprattutto, rispettare le prescrizioni sulle quote rosa, considerando le quali il 40% dei componenti della giunta deve appartenere al genere meno rappresentato: tre donne e quattro uomini, o viceversa. Gli ex di Forza Italia e Fdi dovrebbero condividere una poltrona femminile, con l’assessora al Turismo Stefania Zedda che potrebbe essere sostituita da Rossana Fozzi, scelta in accordo fra i due gruppi. Resterebbe al suo posto, per gli ex azzurri, Francesco Pinna (Lavori Pubblici) mentre per Fratelli d’Italia arriverebbe la delega al Bilancio per Angelo Angioi, con il gruppo consiliare che terrebbe comunque tre rappresentanti, grazie all’ingresso di Fulvio Deriu come primo dei non eletti.

È come se ci fosse un assessore e mezzo a testa per gli ex di Forza Italia e per Fdi. Fortza Paris, invece, confermerebbe le poltrone di Carmen Murru (Servizi Sociali) e Massimiliano Sanna (Cultura), con quest’ultimo che rinuncia alla delega al Bilancio. Con l’addio di Antonio Franceschi, i Riformatori avevano perso la poltrona appannaggio di Pupa Tarantini (Viabilità): ora che se ne è andato anche Licandro, però, traballa anche quella di Gianfranco Licheri (Ambiente). Infatti, la poltrona di Gianfranco Sedda (Urbanistica) è al centro di un braccio di ferro: Lutzu avrebbe voluto silurarlo, per sbloccare il meccanismo delle quote rosa, ma i tre consiglieri sardisti hanno minacciato di lasciare la maggioranza e rivendicano l’appoggio diretto da parte di Christian Solinas. L’ingresso di Fratelli d’Italia può avvenire al prezzo di una rottura con il Presidente della Regione? Oppure per tenere dentro entrambi i gruppi, bisognerà sacrificare i Riformatori? La scelta, ormai, spetta solo al sindaco, ma in ballo ci sono equilibri che non riguardano più solo Oristano.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative