La Nuova Sardegna

Oristano

indagano i carabinieri 

Ardauli, attentato contro un barista

Ardauli, attentato contro un barista

Fuoco nel garage con le sue auto. A San Vero Milis brucia un fienile

06 febbraio 2020
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ARDAULI. Fuoco e attentati in una notte da incubo in tre paesi della provincia. Ardauli, San Vero Milis e Terralba si ritrovano a fare i conti con tre incendi dolosi che minacciano la tranquillità quotidiana. L’episodio più grave è probabilmente quello di Ardauli, se non altro perché accaduto nel centro abitato. In un garage di via Roma, tra le quattro e le cinque del mattino di ieri, è stato lanciato un ordigno incendiario tramite una finestrella e ad andare a fuoco sono state due auto di proprietà di Salvatore Fais, il titolare del Bar Centrale che si trova in piazza del Migrante. Le fiamme hanno avvolto un Fiat Doblò e una Mini Minor d’epoca. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco che pochi dubbi hanno sulla natura dolosa del rogo, su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Ghilarza.

I militari della Compagnia di Oristano devono invece risolvere il caso di San Vero Milis, dove un incendio ha distrutto un fienile e alcuni mezzi agricoli di proprietà di due allevatori, nella zona di Ponte Zinnigas. Pochi dubbi anche in questo caso sulla natura dolosa del rogo, visto che gli attentatori hanno spostato accanto alle balle di fieno un trattore prima di appiccare le fiamme. Il terzo episodio, sempre la scorsa notte, si è verificato a Terralba dove i vigili del fuoco sono stati costretti a intervenire per spegnere un incendio, quasi certamente doloso, in una legnaia alla periferia del paese. (e.carta)

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